Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] (comandato dall'Acuto) partito da Ferrara e fermato a Montechiari dai viscontei, A. con abile marcia scese da Brescia a Bologna, percorse tutta l'Emilia viscontea, poi entrò in Toscana e si recò a Pisa a rafforzare gli antiviscontei. Nel febbraio ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] Urbino e più tardi (dal 1519, cioè dalla morte del marchese Francesco Gonzaga), anche in nome dei signori di Mantova, non gl'impedì ma se il quinquennio che precedette il Congresso di Bologna segnò il fallimento della politica pontificia nei suoi ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] lo donavano: primi, con un lungo codazzo di donatori illustri e oscuri, Francesco I, Clemente VII, Carlo V e Cosimo de' Medici. Non solo 'Orlandino (questo ristampato nella Scelta di curiosità letterarie, Bologna 1868; e intorno ad esso v. A. Luzio ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] costumi pel teatro alla Scala. Intanto poté recarsi a Parma, a Bologna e a Firenze, e nel 1791 arrivare fino a Roma, dove certo Como e datato 1803, come il ritratto del conte Francesco Melzi vice-presidente della Repubblica Cisalpina, che gli è ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] Scarpetta, il ghibellino dei tempi di Dante, giù fino a Francesco, di cui è celebre la vana difesa opposta al legato Cobelli, Cronache forlivesi, a cura di G. Carducci e d'altri, Bologna 1877; E. Calzini e G. Mazzatinti, Guida di Forlì, Forlì 1893 ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] hanno fatti: come gli erbarî di Paolo Boccone a Genova, Lione, Bologna; di G. B. Trionfetti a Roma; di P. A. Micheli , Intorno alle relazioni di Francesco Calzolari con Luca Ghini, Firenze 1906; E. Chiovenda, Francesco Petrollini, botanico del sec. ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] Capece e poi sotto quella del suo successore Francesco Manelli (autore delle prime opere teatrali rappresentate Berlino: qualche copia di cantate da camera; Biblioteca del Liceo musicale di Bologna: cantate a 1, 2 e 3 voci con basso continuo, messa a ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] del '500, Milano 1895; id., Cosimo dei Medici duca di Firenze, Bologna 1892; A. Rossi, Francesco Guicciardini e il governo fiorentino dal 1527 al 1540, Bologna 1896; A. Reumont, Geschichte Toscanas seit dem Ende des florentinischen Freistaates, Gotha ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] nel 1572 e conservata manoscritta nel codice B. 1569 della biblioteca dell'Archiginnasio in Bologna.
Il Bombelli dice di aver avuto a precettore messer Francesco Clementi da Corinaldo, del quale nessun'altra cosa sappiamo, all'infuori di quel che ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] 3ª, datata Roma il 20 settembre 1689, dedicata al duca Francesco II di Modena, ritorna al genere da chiesa dell'opera 1 , III (1922), n. 3; F. Vatielli, La musica a Bologna, Bologna 1923; A. Moser, Geschichte des Violinspiels, Berlino 1923, pp. 69 ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...