LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] Rotelli, G. Barbarisi, Convegni per il secondo centenario di Maria Teresa d'Austria, 1980, Bologna 1982; G. Testori, M. Gregori, R. De Grada, Francesco Cairo 1607-1665, Catalogo della mostra, Varese 1983; Mantova nel Settecento. Un ducato ai confini ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] 1423, e potrebbe essere opera di Fioravante da Bologna. Nel corso del Quattrocento continuano a prediligersi forme gotiche di S. Maria di Monteluce (1487), che è opera di Francesco di Simone Ferrucci da Fiesole. Nel secolo successivo Vincenzo Danti, ...
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NAPOLI
Anna Bordoni
Rosanna Cioffi
Teresa Giura
(XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, II, p. 375; III, II, p. 189)
La densità di popolazione in provincia di N. è la più alta d'Italia: 2576 ab./km2. [...] cassettonato con tele di Teodoro d'Errico, tele di Francesco De Mura, affreschi di Luca Giordano; Certosa di S Negro Spina, L'incisione napoletana dell'Ottocento, Napoli 1976; F. Bologna, Napoli e le rotte mediterranee della pittura. Da Alfonso il ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] compiuto buona parte del corso di teologia, entrò nell'ordine francescano; fu infatti baccelliere prima della morte del suo maestro a cura di M. Barbano (Milano 1924); F. Dal Monte (Bologna 1927); L. Hermet (Lanciano 1923); L. Stefanini (Torino 1928 ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] zio paterno Francesco, papa Sisto IV, ebbe, il 16 dicembre 1471, la porpora cardinalizia col titolo di S. Pietro in e vassallo non obbediente. L'esercito suo occupò Modena, ma a Bologna egli stesso, malato, per poco non cadde in mano dei Francesi ...
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Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] critica, 1908; V. Saffiotti, in Atti V Congr. int. filos., Bologna 1911. Per gli studî di economia: A. Loria, in Riforma sociale Per l'Archivio triennale: V. Saffiotti, Corrispondenza inedita tra Francesco Crispi e C. C., in Archivio stor. siciliano, ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] ad Assisi, una Madonna già in S. Francesco di Pisa (Parigi, Louvre), e qualche altra opera oltre quelle: un tratto dei mosaici del Battistero fiorentino, una Madonna ai Servi di Bologna, un crocifisso nel S. Domenico di Arezzo, ecc. Nella "maestà ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] viaggio assegnano gli storici l'incontro di D. con S. Francesco d'Assisi. Un terzo viaggio fu presso Onorio III, che approvò i primi due, nel 1220 e nel 1221, furono tenuti a Bologna, furono date ai conventi, che già vivevano sotto la regola di ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] de' Medici, fino a quando non fu fatto cardinale Francesco Gonzaga (1457), che lo nominò suo segretario e vita Christi ecc., l'ediz. a cura di G. Gaida, in Rer. Italic. Script., Bologna 1913 segg.
Bibl.: G. Gaida, pref. all'ed. citata; G. J. Schorn, ...
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SANSOVINO, Francesco
Giulio Reichenbach
Figlio del precedente, nacque a Roma nel 1521, e fu, dopo il sacco del 1527, portato a Venezia, dove il padre aveva avuto dal Senato onoratissima provvisione [...] come "ingegniero". Studiò leggi prima a Padova poi a Bologna, nelle quali città condusse vita piuttosto libera e scapestrata; quindi, "fatto giurisconsulto di titolo, ma di pensiero più tosto ogni altra cosa, che avocato o dottore" dopo aver tentato ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...