BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] provinciale e piccola Udine.
Nel 1802 fu a Vienna per rendere omaggio all'imperatore, introdotto a corte da un amico, e predisse a Francesco I, ammirato e lodato in molti dei suoi scritti, la prossima caduta dell'astro napoleonico, in una Memoria ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] catalana, originaria di Barcellona.
Suo fratello maggiore, Francesco, nato nel 1663, seguì la vocazione ecclesiastica, divenendo presso il pubblico degli studiosi. Se, infatti, un suo amico e corrispondente napoletano, il padre Elia D'Amato, nelle ...
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FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] di ruote a palette fissate sulle estremità di verricelli girati da più uomini.
Nello stesso anno, alla presenza del papa e dell'amico Celsi, fu chiamato a dare una dimostrazione del suo modo di rilevare la pianta di un esercito, in occasione di una ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] delle cose orientali, grazie anche agli insegnamenti del suo amico - di lui più anziano -, celebre diplomatico e viaggiatore quando il B. abbia lasciato la sua carica: lo sostituì Francesco Contarini, il quale seppe difendere la rocca di Croia e le ...
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DELLA VALLE, Giuliano
Vanna Arrighi
Nacque il 31 ag. 1456 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino, proprietario terriero e "provvisionato", e da Sandra di Ottaviano di [...] rimase fino al 1513 e dove fu collega e amico del Machiavelli. Nel bimestre novembre-dicembre 1511 fu D. morì a Firenze l'11 marzo 1522. Dal matrimonio con Bartolomea di Francesco Bardi, sembra non esser nato alcun figlio.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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ASSERETO, Tommaso (Giovan Tommaso)
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Genova tra la fine del sec. XVII e il principio dei XVIII. Non si hanno molte notizie su di lui prima che il moto popolare [...] città ebbe l'ufficio di aiutante del generale Francesco Maria Della Rovere; e improvvisamente lo troviamo, nel 1838, p. 56; [F. M. Del Vecchio], Lettera scritta ad un amico in Roma circa lo scacciamento de' Tedeschi dalla città di Genova fatto dal di ...
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BERNARDINI, Giovanni
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Appartenente a famiglia fra le più illustri della storia lucchese, esercitò a lungo la mercatura, come il fratello Bartolomeo. Fu dapprima in Avignone presso la corte pontificia, [...] mercatura e nel 1381 divenne socio a Lucca di Francesco di Lazzaro, Lazzaro di Francesco e altri, tutti della famiglia dei Guinigi ( signoria e il B., che dal Sercambi viene indicato come "antiano amico della casa de' Guinigi" (Sercambi, I, p. 264), ...
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GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] menzionava inoltre "Reverendo iuris utriusque doctori amico nostro carissimo domino Angelo Germanello, reverendissimi Gonzaga a favore del nipote Ercole.
Alla morte del marchese Francesco Gonzaga nel marzo 1519, Isabella d'Este aveva assunto la ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] il cui direttore on. R. Galli era suo amico e sostenitore della causa dell'irredentismo. Peraltro il suo 20.000 lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] Panna.
Per l'attività di intermediario spesso esercitata in favore dell'amico e maestro, il C. fu da lui chiamato "Mercurius" si è che da Genova, dov'era andato per seguire Francesco Barbavara, anche lui allontanato, quasi in esilio, come console ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...