MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] aveva lasciato casa Mattei per divenire precettore del duca Francesco Sforza Cesarini. Le pressioni della corte toscana su questa lo liberò. Il M. tornò a Corniola, dove fu ospitato da amici fino al 1811, quando - dopo la nomina da parte di Napoleone ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] pubblicazioni alcuni anni prima: del Ciampini stesso il B. diventò amico. A evitare una interruzione del suo lavoro il B. rinunciò fra i suoi lettori "absens cuin reservatione lecturae": Il duca Francesco II gli dà il titolo di storiografo, e il suo ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Francesco Zorzi (1536), non tanto per l'ampia utilizzazione delle esegesi talmudiche e delle speculazioni cabalistiche, quanto per il modo ambiguo in cui queste venivano presentate.
Con l'elevazione al cardinalato dell'amico 'eretico Francesco Porto, ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] degli Umoristi, in cui si adoperò per inserire anche l’amico Fabio Chigi, appena entrato in prelatura. Intorno al 1628 sarebbe contraria di eresia o peccato mortale. Nel 1665 fu con Francesco Albizzi l’ispiratore della bolla Cum ad aures, in cui ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] notizie di Bernardino Aquilano da Fossa - suo intimo amico fino alla rottura con gli osservanti, poi accorato stor. d. lett. ital., XLIX (1907), pp. 299-309; Père Gratien, Francesco Sforza duca di Milano e i frati minori, in Miscell. franc., XIV (1912 ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] , a Yverdon (Milano?), con l'indicazione di Platonopoli, per Francesco Garelli. A C. Spreti il 9 marzo 1770 scriveva che suo pathos riformatore. Si rifece a Genovesi, a Beccaria, al suo amico G. B. Vasco e ai modelli d'Oltralpe, Quesnay, Dupont, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] formule dell'elogio politico, il ministro definiva infatti il B. "un amico più sviscerato e fedele che io habbi al mondo" (Lettres du la regina ed il Mazzarino in favore di Antonio e Francesco Barberini, nel 1645, e perché fosse riammessa a Parigi ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] il Giornale de' letterati.
La rivista nacque nel 1668a cura di Francesco Nazzari e Salvatore Serra; il primo, che la dirigeva, ne rassegna della sua attività nei Ragguagli dati ad un amico in Parigi sopra alcuni pensieri sperimentabili proposti nell' ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] come lui stesso scriveva da Roma il 15 giugno a Francesco Vargas, l'autorevole oratore imperiale (Monumenti I/1, corso di molti anni non sostentato dal favore della fortuna, et degli amici, ma semplicemente appogiato alla virtù, et all'aiuto di Dio" ( ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] di filosofia a Città di Castello sotto il magistero di Francesco Bargiacchi, noto per le sue simpatie giansenistiche. Questo difesa di Roma, pubblicando la Risposta di un teologo a un amico sopra il libro del sig. Don Pietro Tamburini che ha per ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...