DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Mohrmann, Branca. Batllori, tutti autori che divennero poi amici. Nel secondo dopoguerra avvia un'altra serie di collane a cura del sac. G. De Luca, ibid. 1926; S. Francesco di Sales, Lettera sopra la predicazione, a Mgr Andrea Frémyot arcivescovo di ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] concilio generale a Basilea, e a nominare presidente il vecchio amico del C., Giuliano Cesarini. Ma il papa non vide , La costruz. di Castiglione Olona in un opuscolo inedito di Francesco Pizolpasso, in Italia medioevale e umanistica, III (1960), pp. ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] una prima fase, con i filogesuiti, deluse profondamente i suoi amici di un tempo, come Giovanni Cristofano Amaduzzi (ibid., p. informatori, al papa e al segretario di Stato, Francesco Saverio de Zelada: tali documenti costituiscono oggi una cospicua ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] , a Roma, dove fu istruito da Scipione Forteguerri, un amico di Aldo Manuzio; rimase invece senza successo il tentativo di Roma difese la Serenissima. Insieme con i cardinali Francesco Corner e Francesco Pisani, alla fine di febbraio 1532 cercò di ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] figura è rappresentata anche in un'altra tela, opera di Francesco Zucchi, conservata nella medesima chiesa.
Del D. restano oggi è, in genere, affettuoso, anche quando scrive a cari amici, mentre si può pensare che la lingua latina non creasse ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] diplomatica e militare ed iniziò quella ecclesiastica. Infatti, spinto dagli amici e, pare, dal cardinal Davia, il C. si decise cardinale; questi nel 1739 aveva ottenuto dal riluttante Francesco Stefano di Lorena, nuovo granduca, la persecuzione della ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Il G. aveva tre fratelli maggiori, Melchiorre, Antonio e Francesco (i primi due nati entro il 1697 e l'ultimo, Curia romana, a Modena - dove la polemica coinvolse Muratori e altri amici - e in molte città d'Italia.
Nella presentazione dell'opera il ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] Dio non aiuta esso per sua bontà la innocentia, tutti gli amici et patroni nostri sono per far male i fatti loro: il 1554, cc. 134v-135r (una lettera al G. di Francesco Torre); Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti originali di mons ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] venuto in contatto nell'ottobre 1457 con il duca di Milano Francesco Sforza, gettava con lui le basi di un duraturo legame per quanto non del tutto consolidata, pure lo conosceva come amico, lo stimava e sollecitava il suo ritorno. Sembrava dunque il ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] conciliari, secondo quanto riferiva Carlo Borromeo al nunzio in Savoia Francesco Bachaud il 18 sett. 1562 (Nunziature di Savoia, I di riuscir Papa, perché con questa speranza si renderebbe molto amico alle cose di Roma, et ai santi pensieri di Sua ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...