DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del D., che al santo si rivolge non tanto come all'amico in cui confidare, ma, con trepida riverenza, come alla del D., il nunzio a Venezia Alberto Bolognetti riesce ad indurre Francesco Longo, di quello cognato, a non ricorrere al Collegio.
Motivo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Caro lo diceva "gentiluomo molto raro e cortese, e tanto mio amico e signore che niun altro m'è più"; le sue lettere stessa, Venezia 1569, II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, II, ff. 129r-133r ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] Wrayburn, l'avvocato senza clienti di Il nostro comune amico).
Passando alla categoria c), troviamo alcuni testi letterari . Diritto e letteratura si fondono anche nelle opere di Francesco Bacone, l'unico autore che abbia tratto un saggio letterario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] dell'imperatore Carlo V (1532), l’ordonnance del re di Francia Francesco I del 1539, gli ordini del re di Spagna Filippo II , overo discorso in forma di risposta a lettera d’un virtuoso amico, che sia lodevole il trattare la legge, e le altre facoltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] diffusi tra Duecento e Trecento. Come rileverà Francesco Petrarca, infatti, anche nei «governi di molti De pace tenenda, § Federicus). Per lui, come per Cino da Pistoia, l’amico di Dante, per Dante stesso e altri che li seguiranno, l’impero è il ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] rimanda un manoscritto miniato e rilegato, rende omaggio all’impegno dell’amico nella diffusione dell’umanesimo a Ferrara (Aurispa, Carteggio, pp. 111-113). Una lettera è rivolta a Francesco Sforza, che lo aveva invitato a Milano (Miscellanea, p. 168 ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] Venezia nel 1764, firmandosi col nome del fratello Gian Francesco, due volumi De principiis iuris naturae, et gentium questa operetta - presentata con lo pseudonimo di Filandro Misoterio ("amico degli uomini" e "nemico delle bestie") - assicurava che ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] dei giganti della reggia carrarese.
Il C. fu amico anche di molti altri umanisti: il poeta e umanista Alessio, La storia della guerra per i confini (1372-73),La 'Ystoria de mesier Francesco Zovene', La guerra di Trivixo, ibid., XVII, 1, t. 3, a cura ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] sua proditio.
A prescindere da tali questioni irrisolte, sia per gli amici che per i nemici resta intatta la fama di P. come 20.
Id., Una perduta raffigurazione federiciana descritta da Francesco Pipino e la sede della cancelleria imperiale, in Id ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] illuminato".
Dalla fine del 1766 il L. fu l'unico vero amico di P. Verri dopo l'allontanamento di Longo e Frisi, il Italiana, I-III, Bologna 1934, ad ind.; I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi. La vice-presidenza della Repubblica ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...