AGNELLO da Pisa
Riccardo Pratesi
Nato intorno al 1194 a Pisa dalla nobile famiglia degli Agnelli, secondo una tradizione non documentata, fu ricevuto nella famiglia francescana dallo stesso s. Francesco, [...] in Toscana del 1211-1212. Destinato in Francia da s. Francesco (1217), fu custode dei conventi della regione parigina. Nel , ottenendo dal papa Gregorio IX assicurazioni per gli stessi. Amico della corte e specialmente del re Enrico III, suo munifico ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] probabilmente Ficino) ove ebbe forse rapporti con Savonarola e fu amico di Guarini; nel 1480-82, a Padova, ascoltò Nicoletto al Poliziano); le Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo periodo si andava intanto avvicinando ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] - Parigi 1888), che lavorò a Parigi dal 1844, fu amico di De Nittis e risentì, nei suoi paesaggi, realizzati con arte francese; Nicola (Vasto 1820 - Napoli 1870), paesista; Francesco Paolo (Vasto 1825 - Napoli 1871), che dipinse nature morte ...
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Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi [...] Emanuele I di Savoia, facendo sposare l'erede al trono Francesco con Margherita, figlia del duca di Savoia (1608), e teatrali, fece eseguire grandi opere d'arte e fu generosissimo mecenate; amico di T. Tasso, lo ebbe ospite a Mantova. ...
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Comico padovano (prima metà sec. 16º), figlio del giurista Francesco; fu amico e socio del Ruzzante, nelle cui commedie sosteneva la parte di Menato, contadino arguto e gioviale, dall'eloquio franco e [...] colorito ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la scopertura del Giudizio, il 1° novembre 1541, Ognissanti, ventinove anni dopo l’inaugurazione della Volta. L’amico letterato Anton Francesco Doni si azzardò a prevedere che Dio stesso, nel giorno del Giudizio, avrebbe imitato la parete sistina43 ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] Trabaria; predicò in varie città d'Italia; morto l'amico s. Alessio Falconieri, ritornò all'eremo; culto approvato autorevole consigliere di vescovi toscani.
15. Andrea da Modena, beato; francescano (m. Modena 1455), taumaturgo.
16. Andrea da Parma: v ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] degli S. di Santa Fiora. n Ramo di Milano. Dei figli di Francesco, duca di Milano: Sforza Secondo (1435-91) fu capostipite dei conti nella curia romana, e nel 1492 procurava la tiara a un amico provato degli S., papa Alessandro VI; a Genova, la nipote ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] G. Salviati, da cui prese il nome. Già la prima opera romana nota (Annunciazione, 1533 circa, S. Francesco a Ripa) mostra la sua assimilazione della maniera romana post-raffaellesca; la successiva collaborazione nella decorazione dell'oratorio di S ...
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Famiglia toscana, il cui ceppo più antico, i Firidolfi (filii Rudolphi), risale al sec. 12º. Attraverso un Alberto di Ranieri Firidolfi, sorsero rispettivamente, coi due figli Ugo e Ranieri, i due rami [...] delle lettere, Bindaccio, discepolo di Marsilio Ficino, e Orazio, letterato e filosofo platonico, amico e discepolo di Galileo; in quello delle armi, gli ammiragli Giovanni Francesco e Mattia, l'uno e l'altro segnalatisi nella guerra contro i Turchi ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...