CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] .
Iniziata nel 1518 contando sul finanziamento promesso da Francesco I di Francia e da Leone X, la G. Mancini, Singolari sculture nell'antica chiesa di S. Luigi de' Francesi, in L'Amico dei monumenti, II (1925), 3-4, pp. 10 s.; J. Lesellier, J. ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] o i ritocchi alle Divinità entro nicchie ad opera di Francesco Villamena conservano ai rami una dignità d'arte, hanno "Gian Iacopo Veronese, a voi cordiale servitore, e a me perfetto amico". Il 3 luglio 1545 il C. entrò al servizio del re Sigismondo ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] importanza risultano essere le numerose lettere che egli inviò all'amico Alfonso Oldelli, un artista divenuto in seguito notaio a a Mesocco nella parrocchiale di S. Domenico (cappella di S. Francesco) e nella chiesa di S. Stefano, una pala d'altare ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] maggio 1508 il F. sarebbe stato accolto nella bottega di Francesco Francia. All'alunnato bolognese, che significò per il F. da individuarsi nell'umanista imolese Giovanni Antonio Flaminio, amico del nobile Giovan Battista Bentivoglio, garante del F. ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] rivelano l'attenzione del G. verso l'opera del bolognese Amico Aspertini, attivo nel 1508 a Lucca nella chiesa di S. e della città. Dopo questa lavoro si trasferì nel convento francescano di S. Lucchese a Poggibonsi, dove affrescò nella parete breve ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] . Ruscelli, pubblicate a Venezia da F. De Franceschi. Lo stesso frontespizio venne riprodotto per le Osservationi 46-49; Incisori veneti dal XV al XVIII secolo, a cura di R. D'Amico, Bologna 1980, pp. 55-58; Da Tiziano a El Greco. Per la storia del ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] Giudizio di Paride, ricordato da Giovanni Prati, poeta e amico dell'artista, che può essere forse identificato con il dipinto 'altra Cleopatra, che faceva parte della raccolta di Francesco Quirini; una Morte di Anfione appartenuta ad Antonio ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] , e i più giovani Michele Tedesco e Francesco Loiacono; questi ultimi probabilmente conobbero in tale occasione del 1875 e nella retrospettiva del D. organizzata dai suoi amici - e in particolare dal Belliazzi - nell'Esposizione nazionale napoletana ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] partecipazione dei pittori contemporanei fiorentini. Notevole in particolare l'esclusione di G.C. Sagrestani, che pure secondo il Lami era suo amico. Nel 1706 il G. si limitò a esporre due marine di G. van Wittel, mentre nel 1724 contribuì con opere ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] toscana giustificandola, in particolare, con quella di Piero Della Francesca; a tale riguardo il pittore rispose a Ojetti con una sua monografia su Fattori, edita dalla casa editrice Self dell'amico Sforni, diretta da Papini. Il G. lesse Fattori con ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...