Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] modo definitivo alla sua protezione (Codice civile, art. 403)
Tra i nessi logici occupa un ruolo di primo piano la causa, che può , Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Sabatini, Francesco (1999), Rigidità-esplicitezza vs elasticità-implicitezza: ...
Leggi Tutto
Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] che vi s’arde a queste cene (Dec. VIII, 9)
Attraverso i secoli (si rimanda a D’Achille 1990 per dettagli) il costrutto compare di coesione testuale:
(86) Mi dispiace, le ho detto a Francesca, lei mi ha detto che se voglio le posso raggiungere, solo ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] si riassume in volgare nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel movimento si identifica con la lingua materna degli scrittori. Nella prosa, i Libri della famiglia di Leon Battista Alberti e la Vita civile di ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] odoro, il raddoppiamento è più marcato come dialettale), di /d/ in lune[dː]ì, ecc., e, viceversa, lo scempiamento di /tːʃ/ in pia[ʧ]iono. Altri Tübingen, Niemeyer.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), L’asse linguistico Roma-Firenze ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua italiana. Si predispongono strumenti per l’insegnamento del leggere e dello scrivere, compaiono i primi abbecedari, come quello di Francesco Soave, attivo operatore nella riforma delle istituzioni educative in Lombardia: stampato nel 1786, il ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] metà Cinquecento, causò quel fenomeno di ‘rimozione’ completa i cui effetti si sono protratti fino a tempi recenti, cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bruni, Francesco (a cura di) (1994), L’Italiano nelle regioni. Testi e documenti, ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] te le faccino toccare e palpare [...] e però non sono da biasimare i dicitori e predicatori che, per mostrarti le cose alte sopra a noi, profilo del bravo predicatore nel 1609, padre Francesco Panigarola, celeberrimo maestro del pulpito, raccomanda ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , in Id., I Vicerè e altre opere di Federico de Roberto, a cura di G. Giudice, Torino, UTET. Edizioni E/O.
De Sanctis, Francesco (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, Roma, Newton Compton.
Eco, Umberto (1980), Il ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] del XX secolo e all’inizio del XXI, continuano ad avere i prontuari di dubbi linguistici del tipo di quelli di Panzini e vol. 3º (rist. anast. Bologna, Forni, 1995).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a cura di S. ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] pressoché scomparse le coppie minime del tipo se[kː]i (plur. di secco) ~ se[cː]i (plur. di secchio); monottongamento di /wɔ/ ( 1989), Profilo del dialetto aretino, in Il vocabolario aretino di Francesco Redi, a cura di A. Nocentini, Firenze, Elite, ...
Leggi Tutto
francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...