Architetto francese (notizie dal 1526 al 1553). Esecutore più che ideatore, ampliò per FrancescoI, ispirandosi a S. Serlio, il castello di Fontainebleau (dal 1528: Porte Dorée; lato nord della Cour du [...] cheval blanc). Lavorò anche alla ricostruzione del castello di Fleury-en-Bière (1550-52) ...
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Orefice e intagliatore di gemme (n. Figeac-en-Quercy - m. Firenze 1754); dal 1729 lavorò a Firenze, dove divenne (1749) direttore della manifattura granducale di pietre dure. È noto per l'onice con il [...] gruppo di FrancescoI e della sua famiglia (Vienna, Kunsthistorisches Museum). ...
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Armaiolo bresciano della prima metà del sec. 16º. Famoso pure come orefice e incisore, eseguì molte armature, fra cui una per Carlo V e un pugnale di FrancescoI. Emanuele Filiberto lo nominò suo armaiolo. ...
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VINCENNES (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento della Senna. Sorge a oriente di Parigi al limite del bosco di Vincennes, [...] 1379 la prima pietra della Sainte-Chapelle, spesso paragonata a quella di Parigi. I lavori, iniziati dall'abside, sospesi e poi ripresi nel 1400, furono proseguiti sotto FrancescoI e terminati tra il 1548 e il 1551 sotto la direzione di Philibert de ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore, nato presso Firenze nel 1711 ivi morto nel 1767. Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. Tornato a Firenze, dipinse alcune stanze del palazzo Rinuccini; decorò [...] in cui ritrasse le feste fatte dai Senesi per la venuta di FrancescoI Augusto, lodato dal Lanzi per l'esattezza della prospettiva e la intorno al 1785.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, I, Firenze 1834, pp. 238-239; G. K. Nagler, Neues ...
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Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Allievo di D. Maggiotto dal 1804 al 1808, frequentò l'Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studî a Roma (1809-16) dove, protetto e consigliato da A. Canova, [...] tese a fondere i canoni classici con il colorismo di tradizione veneta (Laocoonte, 1812, Milano, pinacoteca di Brera; Rinaldo e Armida, 1813, Venezia, Cà Pesaro). Ottenuto un ampio consenso con l'opera Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri (1820, ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] 1503 L. risiedette a Treviso ove dipinse in S. Niccolò i due guerrieri ai lati del monumento Onigo; nello stesso anno fu produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, Ancona, S. Francesco alle Scale) e la Presentazione al Tempio (Loreto, Pinacoteca ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] e fu specialmente attratto dal pittoricismo di Ludovico. A Ferrara nel 1616 attraverso lo Scarsellino ebbe un primo contatto con i modi pittorici veneziani, che ebbe poi occasione di sviluppare durante il suo soggiorno a Venezia (1618), con lo studio ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] capolavori a S. Petronio e a S. Giovanni in Monte di Bologna, in opere cui si possono anche associare i nomi di maestri: di Francesco Del Cossa, del Francia.
A Roma, al tempo di Giulio II fu giustamente celebre Guglielmo di Marcillat (v.) che ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] Padova. È certo però che egli appare in una commissione ufficiale, attorno al 1351: si tratta della decorazione, voluta da FrancescoI da Carrara, detto il Vecchio (m. nel 1393), delle due tombe, costruite in forme nuovissime da Andriolo de Santi, di ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...