Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] e di ortografia di Giulio Bertoni & Francesco Ugolini, manuale ufficiale della radio in epoca fascista ’Italia dialettale» 27, 1964, pp. 53-67).
Lepschy, Giulio C. (1978c), I suoni dell’italiano. Alcuni studi recenti, in Id. 1978a, pp. 77-93 (1a ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] o l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a Francesco Algarotti, l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del sta cassa el mi ga dito che i sui omini i la mandaria cul caro e che iera pulido proprio ma esso i me dise che qualchedun le ga menà ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] di modelli più prestigiosi, soprattutto napoletani (cfr. Aprile et al. 2002: 725). Tra i nomi di maggior spicco possiamo comunque segnalare: per Bari, Francesco Saverio Abbrescia (1813-1852), autore delle ancor oggi popolari Rime baresi, e Antonio ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] . 2° (La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), Prontuario di pronunzia e di ortografia, Torino, EIAR.
Bonomi, Ilaria (1993), I giornali e l’italiano dell’uso medio, «Studi di grammatica italiana» 15, pp ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] italiano (1516) è opera di un umanista di probabile origine friulana e di formazione veneziana: Giovanni Francesco Fortunio (➔ grammatica).
I veneti ➔ Pietro Bembo e Aldo Manuzio (laziale d’origine) sono concordemente ritenuti le figure trainanti del ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] susseguirono le sue letture di trecentisti (Vite dei ss. Padri di D. Cavalca, Fioretti di s. Francesco, Dante, Petrarca, Boccaccio) i biografi ottocenteschi divergono alquanto; ma tutti concordano nell'affermare che la prima lettura, che lo accese di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] contemporaneo, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), Prontuario di pronunzia e di ortografia, Torino, EIAR.
Bonomi, Ilaria (1993), I giornali e l’italiano dell’uso medio, «Studi di grammatica italiana ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] casuale e non sistematico. Oltre al resto, Bembo non amava i crudi latinismi grafici e lessicali di cui la lingua cortigiana da interpretazioni edulcorate del pensiero ascoliano (come quella di Francesco D’Ovidio). La tesi di Ascoli, in ogni modo ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] di queste due strutture sintatticamente marcate sono rispettivamente i seguenti:
(46) lo dovremmo invitare / Carlo
(47) lo stesso ha detto il Presidente della Repubblica.
Antinucci, Francesco & Cinque, Guglielmo (1977), Sull’ordine delle parole ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] cantavano [v] delle canzonette [o], ognuno per suo conto (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(13) preposizioni
a. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle (Francesco d’Assisi, Laudes creaturarum)
b. Con la sinistra man prende la briglia, con ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...