Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] procedono le odi latine di J. Dorat, che fu maestro a P. de Ronsard; le poesie di Alamanni, passato alla corte di FrancescoI, furono pubblicate in Francia; e così si giunse alla Pléiade e alle odi pindariche di Ronsard (1550-52). Da questo, più che ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] al servizio (1626-32) del card. Ludovisi, quindi si trasferì a Modena come gentiluomo di belle lettere del duca FrancescoI, conservando fino all'ultimo il suo umore bizzarro, vendicativo e litigioso.
Opere
La sua opera sua più famosa è certamente ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] . Importanti nell'ambito della sua complessa formazione furono inoltre i viaggi a Roma (1532 e 1538). Alla produzione giovanile 1555-62; salone dei Cinquecento, 1562-65; studiolo di FrancescoI, 1570-72). Iniziò (1560) la fabbrica degli Uffizi, ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] e (1537) seguì in Scozia la figlia di FrancescoI, sposa di Giacomo I Stuart. Al ritorno fu colpito da una grave malattia nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere e amare, la percezione viva ...
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Scrittore tedesco (Obersontheim, Württemberg, 1739 - Stoccarda 1791). Compì studî letterarî e musicali; condusse una vita disordinata e dispersiva, che lo vide mutare spesso sede e attività (precettore, [...] scritta in morte dell'imperatore FrancescoI (1765) gli procurò i primi riconoscimenti; i successivi Todesgesänge (1767) lo Leben und Gesinnungen (2 voll., 1791-93) e, fra i numerosi inni e odi sparsamente pubblicati, Die Gruft der Fürsten ( ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di FrancescoI (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] Dal 1560 visse a Torino. Tra le sue opere, di varia erudizione, illustrate da xilografie, alcune delle quali scritte e pubblicate anche in francese: Illustratione de gli epitaffi et medaglie antiche (1558); ...
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Letterato padovano (m. Venezia 1390). Discepolo del Petrarca, che lo ebbe caro negli ultimi anni della sua vita e gli lasciò in testamento la cura dei suoi libri, aggiunse, dedicandolo a FrancescoI da [...] biografie (da Tito Quinzio Flaminino a Traiano) all'Epitome de viris illustribus del Petrarca e completò, sempre per FrancescoI da Carrara, il Compendio della stessa opera. Presiedette da Padova alla trascrizione e alla diffusione di molte opere ...
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Poeta francese (n. Mathieu, Caen, 1463 circa - m. forse Cahors 1526 circa) uno dei "grands rhéthoriqueurs"; segretario della regina Anna di Bretagna, alla quale dedicò il poemetto allegorico La vraydisante [...] advocate des dames; accompagnò in Italia Luigi XII e compose le cronache rimate del Voyage de Gênes (1507) e del Voyage de Venise (1509); altre rime scrisse per FrancescoI, di cui divenne, nel 1514, "valet de chambre". ...
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Musicista e verseggiatore (Parigi 1450 circa - Vincennes 1525) della scuola dei "Rhétoriquers", canonico della Sainte-Chapelle; scrisse epistole, un Débat de deux dames sur le passetemps de la chasse des [...] chiens et oyseauex (pubbl. 1526), Chantz royaulz (pubbl. 1527) e numerosi altri componimenti poetici, e verseggiò per FrancescoI la Chronique française (da Faramondo fino ad Ugo Capeto) continuata poi dal frate René Macé. ...
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Umanista (Sarzana 1480 circa - Grasse 1536). Dal 1514 segretario della Repubblica genovese, fu travolto dalla rovina dei Fregoso (1522), e seguì Federico Fregoso in Francia. Qui fu precettore dei figli [...] di FrancescoI, e dal 1533 vescovo di Grasse. Influente cortigiano, fu lodato da Bembo, da Giovio, da Ariosto. Lasciò versi latini (Poemata, 1536) e poche epistole. ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...