PONTORMO
Carlo GAMBA
. Iacopo Carucci (Carrucci?), detto il P., pittore, nato da Bartolommeo pittore a Pontormo presso Empoli il 24 maggio 1494, morto verso la fine del 1555, essendo stato sepolto il [...] camera nuziale dei Borgherini, ora a Londra e a Panshanger, con i due Santi di Pontormo e con la pala di San Michele Visdomini una Resurrezione di Lazzaro, che il P. fece per FrancescoI, distrutte le decorazioni di logge nelle ville Medicee di ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] e il denaro ch'ebbe prima, in Francia, da FrancescoI, poi a Milano dal marchese del Vasto, invogliarono qualche e alle opere di G. Camillo D., in Nuova raccolta del Calogerà, I, Venezia 1755, pp. 239-288; Liruti, Notizie delle vite ed opere ...
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Nacque a Cortona il 5 ottobre 1785. Il padre lo aveva avviato alla carriera ecclesiastica; ma il giovinetto finì col lasciare il seminario nel 1804, per gli studî legali a Pisa, e poi, nel 1809, per la [...] al Murat e ai congressisti di Vienna, a lord Bentinck e a Ferdinando III di Toscana, e, più tardi, a FrancescoI d'Austria. Sempre assillato dal bisogno, continua tuttavia animosamente a lavorare alle sue tragedie, Druso (1813); La congiura di Milano ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] pure seguendo la scuola del Hayez, trattò con originalità la pittura storica (Ofelia, Parisina, il Maresciallo Trivulzio e FrancescoI, L'incontro di Dante e Beatrice) e la pittura sacra. Eseguì anche ritratti, fedele alla verità (ritratto Calcaterra ...
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Architetto. Nacque a Milano di famiglia patrizia nel 1762, morì a Inverigo il 13 agosto 1833. Destinato alla carriera diplomatica, pure attendendo agli studi giuridici, coltivò insieme le arti del disegno. [...] al 19 aprile 1814, quando vennero sospesi dal crollo della potenza napoleonica.
Nel 1816 FrancescoI ordinò la continuazione dei lavori, purché, mutati i soggetti delle sculture e capovolto il significato delle scritte, l'arco celebrasse la pace di ...
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GAMBARA, Veronica
Giuseppe Fatini
Nacque nel 1485 da Gianfrancesco conte di Pratalboino presso Brescia, ed ebbe una squisita educazione letteraria. Poetessa celebratissima dai contemporanei, tra cui [...] l'Aretino e l'Ariosto, FrancescoI e Carlo V, trovò nell'affetto per Gilberto signore di Correggio (da lei 441-45; A. Luzio e R. Renier, ibidem, XXXVI (1900), pp. 347-49; I. De Blasi, in Le Scrittrici ital. dalle origini al 1800, Firenze 1930, pp. 126 ...
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Architetto. Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV, morì a Parigi circa il 1549. Probabilmente discepolo di Giuliano da Sangallo, è conosciuto soltanto per l'attività svolta in Francia, dove si [...] lavori di costruzione del castello di Amboise. Rimasto al servizio della regina Anna e quindi, sembra, particolarmente favorito dal re FrancescoI, il B. resulta occupato dal 1510 al 1531 in lavori ai castelli di Blois e di Chambord, e per incarichi ...
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ROTTA, Antonio
Jole Carnemolla
Pittore, nato a Gorizia il 28 febbraio 1828, morto a Venezia il 10 settembre 1903. Studiò nell'Accademia di Venezia. Questa città e la vita del suo popolo son colte, dall'artista, [...] e di carattere storico-religioso figurano ancora, se pur rari, nella sua vasta produzione: Il ladruncolo nel pollaio, Il cacciatore, FrancescoI re di Francia e sua sorella, La conversione di s. Paolo sulla strada di Damasco, La morte d'una polacca ...
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Nato a Forlì, intorno al 1462, fu poeta latino e insegnante di umane lettere ai suoi tempi famoso. Coronato a Roma, di 22 anni, per i suoi quattro libri di Amores, fu condotto a Parigi, sotto Carlo VIII, [...] del re; favori che egli conservò sotto Luigi XII e FrancescoI. Morì il 25 febbraio 1518. Trattò questioni grammaticali e , ciò non gli toglie il vanto di essere stato tra i primissimi introduttori in Francia dell'umanesimo. Tra le opere di ...
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LE FÈVRE D'ÉTAPLES, Jacques (Iacobus Faber Stapulensis)
Ferdinando Neri
Nato a Étaples, in Piccardia, circa il 1450, morto a Nérac nel gennaio 1536; fu uno dei più insigni eruditi ed esegeti del suo [...] riforma della Chiesa, ma non nel senso di Lutero, predicava essenzialmente una vita religiosa meno esteriore e più intima. FrancescoI, che già una volta lo aveva difeso dagli attacchi dei suoi nemici, lo richiamò ben presto; Margherita d'Angoulême ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...