L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] più decisive di quelle dantesche sono le selezioni di ➔ Francesco Petrarca nel Canzoniere. I Rerum vulgarium fragmenta constano di (1964), Il verbo nell’italiano antico, Milano - Napoli, Ricciardi.
Casapullo, Rosa (1999), Il Medioevo, in Storia della ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] bien beau), «se ho detto mia maniera di pensare» (1847, a Francesco V; senza l’articolo davanti al possessivo), «vado parlarne un momento» ( D. Isella, La lingua e lo stile di Carlo Dossi, Ricciardi, Milano-Napoli 1958.
R. Lenzi, La Legge Casati alla ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Valle (che dominava il persiano e il turco) e Francesco Carletti (che si interessa della grafia cinese e di quella in Scopritori viaggiatori del Cinquecento e del Seicento, Milano - Napoli, Ricciardi, vol. 1º (Il Cinquecento, a cura di I. Luzzana ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.2.3 Casi ambigui. Duecento, a cura di C. Segre & M. Marti, Milano - Napoli, Ricciardi, pp. 793-881.
Tristano riccardiano (1959), in La prosa del Duecento, a ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] di P.V. Mengaldo & B. Nardi, Milano - Napoli, Ricciardi, 3 voll., vol. 3°/1 (De vulgari eloquentia, Monarchia) (rist -988 (rist. in Sabatini 1996, pp. 99-131).
Sabatini, Francesco (1968), Dalla “scripta latina rustica” alle “scriptae” romanze, « ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Ireneo Affò diede spazio alla poesia volgare di ➔ san Francesco d’Assisi, nel quadro della caccia agli antichi documenti poetici a cura di P.V. Mengaldo et al., Milano - Napoli, Ricciardi, vol. 2º (rist. 1996).
Ancillotti, Augusto (1983), La ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , a cominciare da quello esercitato su ➔ Francesco Petrarca (ancorché da questi negato: Santagata 1969 Id., Opere minori, a cura di P.V. Mengaldo et al., Milano - Napoli, Ricciardi, vol. 2º, pp. 3-237.
Alighieri, Dante (1984), Il “Fiore” e ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] . Milano - Roma, Soc. Editrice La Cultura, 1930).
Sabatini, Francesco et al. (2005), Lingua e pane d’Italia a Milano. del tradizionalismo e del purismo italiano, Milano - Napoli, Ricciardi.
Zannoni, Giovan Battista (1848), Storia della Accademia ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] nell’italiano antico. Ricerche di sintassi, Milano-Napoli, Ricciardi.
Branca, Vittore & Ricci, Pier Giorgio (1962 , in Vitale & Branca 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, il ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Osservazioni sulla morale cattolica, a cura di R. Amerio, Milano - Napoli, Ricciardi, 3 voll.
Manzoni, Alessandro (1971), I promessi sposi, a cura cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Sabatini, Francesco (1987), Questioni di lingua e non di stile. ...
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tracciamento dei contatti
loc. s.le m. Azione di sanità pubblica finalizzata alla prevenzione e al contenimento della diffusione di malattie infettive, consistente nell'individuazione di persone potenzialmente infette attraverso la rilevazione...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...