GASPARINI, FrancescoGiuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] G. sono segnati dalle vicende dell'ultima figlia rimasta. Come le sorelle, a causa della malattia della madre, Giovanna FrancescaGiuseppa era stata affidata alle cure di alcune religiose e di un padre spirituale. Vanamente un buon amico del G., il ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo FrancescoGiuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] venne chiamato, nel 1883, dalla Camera di commercio a far parte, come ragioniere, del primo ruolo dei curatori di fallimento della città. Nel contempo, si dedicò con successo all'attività commerciale, ...
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BIUNDI, GiuseppeFrancesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] manifestare la sua professione di fede politica ampiamente illustrando, anche con documenti inediti, la vita e l'azione di Giuseppe La Farina, ch'egli considerava uno dei maggiori artefici dell'unità nazionale sotto i Savoia.
Si ignorano il luogo ...
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BERNARDINI, GiuseppeFrancesco Sirugo
Nacque a Lucca il 5 ag. 1524 da Giovanni e da Chiara Cenami. Ancor giovanissimo, partecipò al cenacolo costituito intorno a Francesco Robortello, chiamato nel 1539 [...] Matteo Bernardini-Michel Guinigi e C. di Lucca "; la "Bottega vecchia sotto nome di Giuseppe Bernardini, Giuseppe e Francesco Guinigi e C. di Lucca ".
A gestire e promuovere le diverse attività mercantili e le operazioni bancarie di queste compagnie ...
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Storia (p. 401). - Le macchine da scrivere costruite fino alla metà del sec. XIX e oltre, comprese quelle di P. Foucauld (1849), dell'americano C. Thurber (1843), ecc., sono tutte fondate sullo stesso [...] argento e altre distinzioni in esposizioni successive. Un modello, il n. 4, fu presentato a Milano, nel 1856, all'imperatore FrancescoGiuseppe e un altro, il n. 10, a Vittorio Emanuele II a Novara, nel 1857. Sullo stesso principio della macchina del ...
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LIECHTENSTEIN
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Francesca Socrate
(XXI, p. 105; App. I, p. 793; II, II, p. 200; III, I, p. 992; IV, II, p. 337)
Secondo il censimento del 1990 la popolazione del regno era di 28.877 ab., compresi 10.218 [...] al trono, principe Hans Adam, nel suo programma del 1984, pronunciato quando fu investito dei poteri esecutivi dal padre FrancescoGiuseppe ii (morto poi nel 1989), tale riforma, elaborata e approvata dal Parlamento nel giugno 1987, aboliva la pena ...
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Economista e uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] la frazione polacca e cercò invano di far valere il programma di un trialismo austro-ungherese-polacco. Godendo la fiducia di FrancescoGiuseppe, fu anche persona notevole del mondo finanziario di Vienna e tenne varie volte (1895-97, 1909-11, 1912-15 ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] a godere della protezione personale dell'imperatore Carlo, successo al trono dopo la scomparsa nel novembre 1916 di FrancescoGiuseppe. Ma, falliti i negoziati segreti avviati a più riprese dal nuovo sovrano per svincolarsi dalla tutela germanica e ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] diede nove figli tra cui: Luigi, nato verso il 1740; Antonio FrancescoGiuseppe, nato il 13 nov. 1741; Emanuele Giuseppe Maria, nato l'11 dic. 1742 e poi votatosi al sacerdozio; Giuseppe Maria Lorenzo, nato il 16 sett. 1744 e Maria Anna, sposatasi ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] famiglia. Invano allettati dal favore degli Asburgo (nel gennaio 1857 la giovane contessa fu nominata dama di palazzo di FrancescoGiuseppe, durante la sua visita a Padova), gli Emo Capodilista diedero prove del loro patriottismo. Fin dal 1859 l'E ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...