Uomo politico fiorentino (n. 1439 - m. 1498), quattro volte gonfaloniere di giustizia della città, l'ultima nel 1497, al tempo di Girolamo Savonarola, del quale fu uno dei più ardenti seguaci, benché prima fosse stato favorevole a Piero de' Medici. Autorevole capo dei Piagnoni, fu ucciso in un tumulto contro Savonarola ...
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VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] Montevecchi, 1998, pp. 445 e 477, mentre a p. 479 è ricordato fra coloro che in quanto «aderenti di FrancescoValori si chiamavano la setta valoriana»).
I contrasti interni del regime soderiniano portarono anche ai primi insuccessi: il 10 maggio 1509 ...
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VALORI
Claudia Tripodi
– Famiglia fiorentina le cui origini sono scarsamente documentate; l’area di provenienza è da collocarsi nella zona di Maiano vicino a Fiesole.
Oltre a essere proprietari di cave [...] si trovava in veste di ambasciatore. Solo quattro anni prima era stato inviato come oratore a Roma contemporaneamente allo zio FrancescoValori. Il corpo fu tradotto a Firenze e seppellito in S. Croce.
Come già accennato, Filippo era stato cresciuto ...
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Nello schieramento delle parti fiorentine ai tempi di Girolamo Savonarola ebbe dal popolo questo nome la gioventù dissoluta degli Arrabbiati, avversi così al Frate come ai Medici. La riforma del gonfaloniere [...] FrancescoValori, nel primo bimestre 1497, abbassando a 24 anni il minimo d'età per entrare nel Consiglio Maggiore, dette voce nei negozî politici a codesti turbolenti, infastiditi per la soppressione dei carnevali e delle feste, e perciò pronti allo ...
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Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' Medici, FrancescoValori, 1602), e alcune vite di pittori, stampate dall'amico G. Vasari con le proprie (1568). ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] che alla medaglia fusa sostituisce la medaglia coniata e dà alla moneta valore di opera d'arte.
Anche nell'arte del legno per tutto del Quattrocento anche qui si forma, per opera di Francesco di Giovanni detto il Francione e di Giuliano da Maiano ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] , di rimandare la decisione relativa a una Signoria nominata per elezione. In seguito, in una famosa lettera scritta a FrancescoValori, egli espresse così la sua filosofia politica: "Io mi persuado che in Firenze non si possi governare se di ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] regime antimediceo, al quale avevano aderito molti dei suoi amici, dal Cavalcanti a Piero Soderini, da Bernardo Rucellai a FrancescoValori. Né fu oggetto di attacchi personali. Pochi mesi dopo, l'11 marzo '95, Matteo Capcasa stampava a Venezia la ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] via da sfogarsi ordinata dalle leggi» (I vii 6). E ricorda gli episodi di Coriolano, per la storia romana, di FrancescoValori e di Piero Soderini per la recente storia di Firenze con la conclusione, dettatagli dall’esperienza, che
qualunque volta si ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] diversa, le cose andarono altrimenti. Qui, la mancanza di strumenti istituzionali idonei a contrastare l’audace e ambizioso FrancescoValori, divenuto «come principe della città» per il potere che aveva accumulato, portò all’uso di modi straordinari ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...