CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] allievi, quali Nicolò Borboni (al quale dobbiamo una testimonianza di grande stima e considerazione nei confronti del maestro) e FrancescoSeveri (che ricorda come il C. fu maestro in S. Apollinare "con tanta lode e reputazione"). Il musicista lavorò ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , Henna, che nel 1993 raccontava con testi severi e però fortemente evocativi del clima e dell’angoscia Torino 2000; L. Dalla, Bella Lavita, Milano 2002; Id., Gesù, San Francesco, Totò. La nebulosa della comunicazione, Milano 2004; L. Dalla - M. ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Componimento drammatico da cantarsi per l'elezione dell'augustissimo Francesco I Imperator de' Romani e per solennizzare il glorioso o un compositore applaudito a Roma, non debba temere la severità dei critici delle altre città". A Roma, nel carnevale ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] ) e fu sepolto il 3 ottobre nella tomba di famiglia in S. Francesco a Bologna.
L'opera del B. non è stata finora fatta oggetto Questo tuttavia non ebbe che breve durata; probabilmente i severi studi che il giovane proseguiva con precoce tenacità gli ...
Leggi Tutto
DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] e Scipione); C. Sartori, Bibliografia della musica strumentale ital., Firenze 1952, p. 233 (per Scipione); M. C. Bradshaw, SeveriFrancesco, "Salmi passaggiati" 1615, Madison 1981, pp. 8, 15 s. (per Fabrizio); A. Della Corte, Dentice Fabrizio, in Die ...
Leggi Tutto
CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] cinquecentesco.
Infatti nelle sue toccate, nei suoi severi ricercari e nelle sue originalissime fantasie (forme del concento che partoriva il liuto tocco dalle divine dita di Francesco Milanese..., con ilfarsi sentir ne l'anima,rubava i sensi di ...
Leggi Tutto
PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] X.78).
Gli archivi di S. Petronio e di S. Francesco, il Museo della musica e l’Accademia Filarmonica serbano diverse fonti di richiede il solo basso continuo nei brani più dimessi o severi, l’organo obbligato o l’intera orchestra in quelli di ...
Leggi Tutto
BLASIS, Francesco Antonio de
**
Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] sulla rivoluzione di Napoli. Nei ricordi del figlio Carlo, la personalità artistica del B. si rivela formata sui principi severi della scuola classica italiana, e in particolare napoletana, di cui conservò sempre lo stile e l'espressione musicale ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] grande interpretazione della cantante Teresa Tavola. Dopo questa seconda opera la critica milanese si espresse in termini piuttosto severi nei confronti del compositore: un giornalista della Gazzetta musicale di Milano rimproverò al D. "una tal quale ...
Leggi Tutto
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...