Pittore (forse Milano 1491 o 1493 - Vaprio d'Adda dopo il 1568). Fu allievo e amico di Leonardo, che seguì prima a Roma (1513) e poi (1517) in Francia, dove lo assistette fino alla morte. Tranne un disegno all'Ambrosiana con la scritta "1510 adì 14 agosto" non si conosce alcuna sua opera sicura benché gli sia attribuita, fra l'altro, parte del Vertunno e Pomona (Berlino, Staatliche Museen). Ereditò ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato per breve tempo, poi confinato a Cuneo e a Nizza; ma Bonaparte nella primavera del 1797 lo volle membro del comitato di Finanza. Rappresentò la Repubblica Cisalpina nel congresso di Rastadt, ma si ritirò ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . a rifugiarsi a Vaprio presso il fedelissimo discepolo F. Melzi, sinché, nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano Barb. lat. 4332) dal domenicano Luigi Maria (al secolo Francesco) Arconati, sulla base dei manoscritti leonardiani posseduti dal padre G ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] istituzionale ma il problema stesso dell'indipendenza e dell'autonomia dello Stato. Un gruppo che si riuniva intorno a FrancescoMelzi d'Eril avanzava la critica di quella che già si definiva la rivoluzione "importata" o "passiva", ma insieme cercava ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] al suo posto. Patriota esagerato; centro e capo delle fazioni" (lettera del 26 apr. 1802 al Marescalchi, ne Icarteggi di FrancescoMelzi d'Eril duca di Lodi, I, Milano 1958, p. 254). Il risultato fu che, passata la polizia alle dipendenze del ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] di Oltralpe, giungeva a cumulare retribuzioni sensibilmente superiori.
Una richiesta, di appoggio in Milano, inviata a FrancescoMelzi D'Eril che decadeva allora dall'incarico di vicepresidente della Repubblica Italiana, documenta la difficile ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] a decorare alcune sale della villa con la collaborazione di G. Lavelli e di C. Prayer (Fatti della vita di FrancescoMelzi discepolo di Leonardo, antenato del duca); eseguì il Parnaso (tema amato e spesso replicato) sulla volta del salone d'onore ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Lombardia dal periodo delle riforme al 1859. Struttura, organizzazione sociale e tecnica, Milano 1957, ad Indicem; I carteggi di FrancescoMelzi d'Eril duca di Lodi. La vicepresidenza della Repubblica Italiana, a cura di C. Zaghi, Milano 1958, I, pp ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] , 1-2, Milano 1911-1913; Carteggio di Federico e Teresa Gonfalonieri, a cura di F. Arese-A. Giussani, Milano 1956; Icarteggi di FrancescoMelzi duca di Lodi. Il Regno d'Italia, Milano 1965, pp. 430, 551 s., 555 ss. Cfr. inoltre G. Muzi, Mem. stor. e ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] prima del 1805, sono emerse tracce in tempi più recenti di stretti rapporti con il vicepresidente della Repubblica Italiana, FrancescoMelzi d'Eril, sin dal 1802 (Beretti, 1994, p. 148), anno al quale sembra potersi datare la commessa da parte ...
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