Romanziere (Napoli 1819 - ivi 1891); tutta la sua opera, che si compiace di un torbido realismo (Il mio cadavere, 1853; Vermi, 1863-64; Le ombre, 1868), ebbe una grande fortuna tra il pubblico; nella Cieca di Sorrento (1852), come in altri suoi romanzi, i particolari veristici s'intrecciano con un manierato sentimentalismo ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] con la letteratura europea; lesse i grandi romanzi gotici del byroniano livornese Francesco Domenico Guerrazzi, come quelli di FrancescoMastriani. Scrittore brillante, iperbolico, satirico, capace di originali variazioni grottesche, usò i più ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ingenua aveva offerto già l'esempio delle situazioni e degli ambienti cari al romanzo francese più effusamente sociale, FrancescoMastriani; ed era in lui lo stesso acceso realismo che era riconosciuto come caratteristica della pittura napoletana da ...
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