Erudito (Napoli 1788 - ivi 1850); fu dapprima ufficiale nel ministero di Giustizia, poi precettore dei figli di G. Murat; professore di greco all'università di Napoli (dal 1815), poi di economia politica (dal 1821), infine di istituzioni giustinianee (1824) e di pandette (1844). Dal 1815 segretario perpetuo dell'Accademia pontaniana; dal 1837 diresse la pubblicazione dei dodici volumi del Real Museo ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] al Marone si rivolse, cercando un giovane collaboratore, FrancescoMaria Venanzio d'Aquino, principe di Caramanico, viceré di , l'inizio dell'aes grave eposto dal Cavedoni (come dall'Avellino, dal Mommsen, dal Borghesi ecc.) all'anno 300 di Roma ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] deboli amministrazioni, guidate dai democristiani Francesco Picardi, Vincenzo Scotti e Mario Forte. Si ebbero così tre sindaci del Piano Campano, noci e noccioli tra Nola e Avellino, albicocchi sulle pendici vesuviane), mentre gli agrumi hanno una ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] ambizioso e i conflitti (pare soprattutto con Avellino e con l'architetto C. Bonucci: cfr nelle carceri di S. Maria Apparente in Napoli (Sulle , Paris 1886, pp. VI, 13, 311-320; N. Nisco, Francesco II re, Napoli 1887, pp. 126-129; L. Romano, Memorie ...
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