GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] dell'arte italiana…, Milano 1991, p. 23; M. Pratesi - G. Uzzani, L'arte italiana del Novecento. La Toscana, Venezia 1991, ad indicem; Cascina e la "macchia". Francesco e L. Gioli nella cultura pittorica europea di fine Ottocento, a cura di F. Ciampi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 'aristocrazia, come Prospero Colonna, Francesco Boncompagni Ludovisi, Gian Giacomo Borghese. La nuova giunta era composta da la crescita incontrollata e in gran parte abusiva delle borgate periferiche, insediamenti sviluppatisi ‘a macchia ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] pergamena si trovano la data 1525 e la firma di Francesco. Nel secondo compaiono al centro la Madonna con il mostra dei dipinti restaurati, Roma 1968, p. 14; Domenico da Macchia Valfortore, Opere d'arte nei conventi cappuccini del Gargano, in Italia ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] grado di inquinamento. Il mantello boschivo e lamacchia subiscono ogni anno gravi danni dagli incendi che quali il suo allievo A. Solimena, padre del più noto Francesco, forma la propria cultura artistica. Una vicenda che si dipana fra Solofra e ...
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Fattori, Giovanni
Pittore (Livorno 1825 - Firenze 1908). Dopo un primo apprendistato presso il pittore livornese Giuseppe Baldini, alla fine del 1846 giunse a Firenze iscrivendosi all’Accademia di Belle [...] In vedetta o Riposo. Dopo il soggiorno a Parigi del 1875 in compagnia di Francesco Gioli, Egisto Ferroni e Niccolò Cannicci, sperimentò con passione la tecnica dell’incisione e l’acquaforte. Dagli anni Ottanta fu spesso ospite del principe Corsini ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] premesse tutte registrabili in Emilia" (Volpe); lamacchia lanfranchiana, i ricordi del Preti modenese apparterrebbe anche il S. Bernardo Tolomeiorante, tela nella chiesa di S. Francesca Romana in Roma.
Nella vasta impresa bolognese di S. Michele in ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] il rapido appunto dal vero e con la "macchia", l'immediatezza di ripresa sentimentale nel motivo con Giacinto Gigante, Filippo Palizzi e Saverio Altamura, dell'opera di Francesco de Bourcard Usi e costumi di Napoli e contorni, stampata a Napoli ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] diceva che "con quel quadro aveva disonorato l'arte senza saperlo" (Cecioni).
Fornitosi di uno specchio nero, sul quale lamacchia si vedeva più spiccata e decisa, andò con il Signorini, il Pointeau e il Borrani a Montelupo, adattandosi, pur di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dei Berici e degli Euganei compariva lamacchia di tipo mediterraneo. La flora della zona montuosa è in seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] linguaggio.
La lettera si immagina inviata da un proprietario di campagna inglese all'amico Francesco Bacone che che causa intermittenze alla sua presenza; il graffio, lamacchia, il segno-colore divengono atti volontariamente irriflessi e violenti ...
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fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...