BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] di Giacomo. Proposto alla dignità cardinalizia in seguito a segnalazione e per l'interessamento del nuovo duca di Milano, FrancescoISforza Visconti (lettere di Pietro Noceto, segretario papale, in data 17 dic. 1451, e di Giacomo al duca, del 25 ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] il G. fornì al Figueroa altri 1164 scudi per i fanti di Genova, con analogo rimborso in Spagna di 1234 ducati.
Mentre la nuova emergenza generata a novembre dalla morte di Francesco II Sforza a Milano e dalle rinnovate pretese ereditarie francesi ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] meno limitato all'incontro, ma la morte di Francesco II Sforza, intervenuta nel frattempo, consigliò il governo veneto a . Così, mentre pure si respingevano le sollecitazioni di FrancescoI ad appoggiare la candidatura del figlio, la commissione data ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] scudi alla corona di Francia nel 1517) e lo stesso FrancescoI.
Per le attività commerciali si può segnalare il traffico di sc.,lett. e arti, XXI (1882), pp. 496-500; G. Sforza, La patria,la famiglia e la giovinezza di Niccolò V,ibid., XXIII (1884), ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] ministro degli Esteri Carlo Sforza, destinando l'E. alla presidenza del Senato. Ma Sforza, nonostante sulla carta . Martinotti Dorigo, I-II, Torino 1980-1982; Catalogo della biblioteca di L. E., a cura di D. Franceschi Spinazzola, I-II, Torino 1981 ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , al conte Carlo Sforza, noto esponente dell’ i Ferrero, i Ferruzzi (attraverso la Fondiaria), i Pesenti, i Ligresti, Pecci, i Marzotto, Stefanel. Conclusa questa fase della privatizzazione, Maccanico lasciò la presidenza dell’istituto a Francesco ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] come teatro la piccola borgata toscana fra il 1630 e il 1632, de I pidocchi e il Granduca (Bologna 1979), dove il protagonista non è, per e, nei primi anni del suo governo, FrancescoSforza, avevano fatto fronte ai bisogni dell’erario moltiplicando ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] cifre analitiche quell'imperialismo finanziario che trovava in Francesco Saverio Nitti il suo propagandista più efficace.
Ciò . protesse i giovani della fronda fascista dal tetro conformismo dei professori di regime - come Widar Cesarini Sforza, e ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] nipote di Pio II Francesco Todeschini Piccolomini, futuro Benedetto Franciotti, nn. 728, 732, 740, 744, 748, 756-763; Archivio Buonvisi, I, n. 36, cc. 16-23, e passim;n. 43, pp. 16 ss.; (1847), p. 76; G. Sforza, La patria,la famiglia e la ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] fossero insensibili a quel che accadeva fuori dai confini nazionali, e quanto poco coordinati fossero i loro sforzi. Questo suo modo di affrontare i problemi, unito a un anticomunismo adamantino, lo portò a sostenere con forza la cooperazione europea ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle varie regioni d’Italia a piante diverse,...