Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] 1967); Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello (1983); Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici (1983); FrancescoDeSanctis e la questione della lingua (1984); La lingua dei "Malavoglia" e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988 ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] molti intellettuali, letterati e linguisti si occupino del problema della lingua, sono pochi a interessarsi di ortografia (FrancescoDeSanctis la definisce «squallida e incerta»; cit. in Trabalza 1908: 472), che continua a essere considerata un ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] stagione del ➔ purismo, ben rappresentato al Sud da Basilio Puoti (che fu ottimo maestro di allievi famosi, come FrancescoDeSanctis), al Nord dal padre Antonio Cesari e dalla sua Crusca Veronese, realizzata a Verona, ma più intensamente cruscante ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] 12) Molti uomini pii, e anche ecclesiastici, amarono meglio ardere su’ roghi o esulare, che mentire alla coscienza (FrancescoDeSanctis, Storia della letteratura italiana XVII, p. 398)
(13) Iduzza, da parte sua, non osava nemmeno giudicare i decreti ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , il celebre purista napoletano (➔ purismo), che si avvalse dell’aiuto di Leopoldo Rodinò e del giovane FrancescoDeSanctis, suo allievo. Ampio discorso si potrebbe aprire sulle grammatiche italiane per stranieri, che rispondono a esigenze diverse ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] 1052)
(29) Ne’ suoi sonetti, canzoni e ballate è facile a vedere non so che astratto e rigido (FrancescoDeSanctis, Storia della letteratura italiana XI, p. 263)
La lingua letteraria conosce un’ulteriore costruzione, in cui la proposizione infinita ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] riuniti le società di tiro a segno, di scherma e i circoli ginnastici; nel 1878 su iniziativa del ministro FrancescoDeSanctis venne emanata la legge sull’educazione fisica nelle scuole; nel 1885 nacque l’Unione Velocipedistica Italiana e nel 1893 ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] è dunque la storia di un conflitto esistenziale fra senso e ragione, fra spirito e carne, come aveva scritto FrancescoDeSanctis e ripetuto Benedetto Croce: dominante nel capolavoro è infatti la percezione della labilità delle cose umane, il senso ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] teoria di pronunciamenti elogiativi (che va da G.B. Corniani alla Storia della letteratura italiana di FrancescoDeSanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale «Dante della filosofia» e in particolare su un parallelismo ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...