Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Così la Rinascenza, dissolvendo la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell ...
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FrancescoDeSanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] superamento d’ogni concezione idealistica e l’avvio di uno storicismo moderno, liberato da ogni residuo metafisico). Per questa via il DeSanctis giunge già nel ’58 al suo concetto di forma come unità organica, della forma che «non è un’idea, ma una ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] opere vanno ricordate: Metastasio (1915); Giovanni Verga (1919); Salvatore Di Giacomo (1921); I narratori (1923); FrancescoDeSanctis e la cultura napoletana (1928); Problemi di metodo critico (1929); Elogio della polemica (1933); La critica ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] occasione si approfondì l'amicizia fra M. e Francesco Guicciardini, allora governatore di Modena, e tra con U. Foscolo e, soprattutto, con le pagine di F. DeSanctis, che attribuiscono al "Segretario fiorentino" un ruolo di protagonista nella storia ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] sec. 19°. Su G. pesò a lungo sfavorevolmente il giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la polemica di F. DeSanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell'opera, identificò in G. l'italiano che si piega agli eventi per ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ventennale, e pubblicato nel 1850, paradossalmente Manzoni aveva sconfessato il romanzo storico: «condannando se stesso […] – scrive FrancescoDeSanctis – si chiuse nel suo discorso, come Cesare nel suo manto, e tacque. Il critico impose silenzio ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] .
La vicenda era in Sismondi: il condottiero Francesco Bussone detto il Carmagnola, assoldato dai Veneziani, valutazione più lucida e generosa fu di F. DeSanctis (v. i 4 saggi del 1872-73 in F. DeSanctis, La letteratura italiana nel secolo XIX, I, ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] testi scolastici dedicati alla retorica e alla stilistica; ➔ scuola e lingua). È il caso, ad es., di FrancescoDeSanctis che, educato alla scuola illuministica del marchese Basilio Puoti, tende tuttavia a rifiutare in blocco la precettistica inclusa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] l’obiettivo di rigenerare le coscienze attraverso il legame indissolubile tra arte ed etica. Di particolare importanza anche FrancescoDeSanctis e la cultura napoletana (1928, riedito nel 1983 con l’introduzione di Ugo Carpi). Gli scritti critici ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Cantù e con la tradizione vichiana che ha il suo principale punto di riferimento in Foscolo e il termine e la risoluzione in FrancescoDeSanctis.
Conclusa il 10 maggio del 1903 la prima serie del Leonardo, il B. dava vita nel gennaio del 1904 ad una ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...