Regista e soggettista cinematografico italiano (San Marco in Lamis 1902 - Roma 1959). Ufficiale di marina, capo del Centro cinematografico del ministero della Marina, ha anticipato alcuni aspetti del neorealismo dirigendo, dopo il documentario Mine in vista (1940), Uomini sul fondo (1941), il suo capolavoro, film sobrio e schietto. Altri film: Alfa Tau! (1942); Fantasmi del mare (1948); Carica eroica ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Sperduti nel buio (1914) di Nino Martoglio e Roberto Danesi, 1860 di Blasetti, e Uomini sul fondo (1941) di FrancescoDeRobertis, fino a rintracciare in tre opere dei primi anni Quaranta gli antecedenti più immediati: Quattro passi tra le nuvole ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] questi film stranieri prefiguravano, come Uomini sul fondo (1941) e Alfa Tau! (1942) di FrancescoDeRobertis e La nave bianca (1941) di Roberto Rossellini (e DeRobertis). Come ha detto Jean-Luc Godard, "tutti i grandi film di finzione tendono al ...
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Orsini, Umberto
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Novara il 2 aprile 1934. Fin dal suo esordio ha mostrato un notevole impegno nel ritrarre i ruoli più diversi, al cinema [...] L'Arialda di G. Testori, per la regia di Luchino Visconti. Esordì nel cinema con Fantasmi del mare (1948) di FrancescoDeRobertis. Vittorio Cottafavi, dopo tre anni dal suo debutto sul piccolo schermo con La Pisana (1960) di G. Vaccari, lo avrebbe ...
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Milo, Sandra
Nome d'arte di Elena Salvatrice Greco, attrice cinematografica, nata a Tunisi l'11 marzo 1933. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all'amore, [...] un'esuberante hostess. Maggiore visibilità ottenne con La donna che venne dal mare (1957) di FrancescoDeRobertis, di cui fu protagonista insieme a Vittorio De Sica. Considerata figura di richiamo grazie alla sua avvenenza fisica, prese parte a una ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Palio, 1932). Mentre il diverso, ma concomitante, apprezzamento per il piglio documentaristico di Uomini sul fondo (1941) di FrancescoDeRobertis e per la scrittura filmica (ma ancor prima per 'il senso di eticità') di La peccatrice (1940) di Amleto ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] della gloria) di Carol Reed. Questo percorso, che univa il dato documentario alla narrazione, venne seguito in Italia da FrancescoDeRobertis (Uomini sul fondo, 1941; Alfa Tau!, 1942; Uomini e cieli, 1947) e Roberto Rossellini (La nave bianca, 1941 ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] Mussolini, esperto aviatore e appassionato di cinema. Nel 1941, per conto del Centro cinematografico del Ministero della Marina, FrancescoDeRobertis gli affidò la regia di un film di guerra, tra finzione e realtà, di cui aveva scritto il soggetto ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] l'esito deludente di Carica eroica (1952) di FrancescoDeRobertis, prospettando un film che in forma antieroica narrasse uscita di Un uomo a metà (1966) diretto da Vittorio De Seta. Di particolare rilievo la pubblicazione di un importante articolo di ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] zio; ma, in realtà, iniziò a lavorare nel cinema come aiutante del cognato Carlo Bellero, operatore dei film di FrancescoDeRobertis, negli studi veneziani della Scalera film, dove era giunto nel 1944 dopo un avventuroso viaggio attraverso l'Italia ...
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