Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] nell'incendio dell'Escorial del 1617; per fortuna Nardo Antonio Recchi da Monte Corvino, archiatro dello stesso sovrano, ne aveva osservazioni sulla struttura e sulla funzione dei vegetali. Francesco Calzolari (1521-circa 1600) di Verona studiò la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] botanico di origine fiamminga al servizio dei granduchi di Toscana Francesco I e Ferdinando I, accingendosi a compiere una missione direttamente da Hernández sia, successivamente, di quelle presenti in un compendio steso dal napoletano Nardo Antonio ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] Nardo ebbe dal governo l'incarico di rendere pubblici i risultati contenuti nell'opera, con l'identificazione delle specie ivi descritte, con l'aggiornamento della sinonimia e l'identificazione delle specie nuove rispetto a quelle già definite da ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] ’antichità classica greca e romana (D. Nardo, Scienza e filosofia nel primo Settecento padovano Elisabetta, dal fratello Francesco e dalla figlia nel 1760 sulla balaustra del muro circolare dell’orto da lui diretto.
Cfr. inoltre: G. Gennari, Lettera ...
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