FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] defunto secondo un programma di grande complessità redatto daFrancescoda Barberino. Diversi frammenti di monumenti sepolcrali erratici la chiesa di S. Pier Maggiore, del 1371) e Nardo (Giudizio universale nella cappella Strozzi in S. Maria Novella), ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francescoda Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si recò per Francesco e Bastiano detto Aristotele, anche pittore, prospettico e scenografo (figli di Maddalena Giamberti); il nipote Nardo ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] già allora convinto tomista e contagiante con il suo entusiasmo il G., da lui indotto all'assidua frequenza dei corsi del domenicano Francesco Securo daNardo, ossia del Nardò, titolare della cattedra in primo luogo di metafisica in seguito detta "in ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] tipologia iconografica è senza dubbio il codice di Milano (Bibl. Trivulziana, 1080) sottoscritto nel 1337-1338 da ser Francesco di ser Nardoda Barberino, un notaio la cui documentata attività come copista di D. - è dichiaratamente di sua mano ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] dell'arte coeva è dimostrato dal lascito al suo protettore, Francescoda Carrara, signore di Padova, di una perduta tavola con nel secolo. Se il più antico ritratto di P., quello di Nardo di Cione nella cappella Strozzi di S. Maria Novella a Firenze ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] non senese - è rappresentata da Pietro Cavallini e dagli Orcagna. Sono poi trattati i maestri senesi: Nardo di Cione, Ambrogio e Pietro completamente perdute - affrescate nel chiostro di S. Francesco a Siena, ricche di efficacia didattica grazie alla ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] gli scritti del notaio e poeta fiorentino Francescoda Barberino (1264-1348). Occorrerebbe inoltre porsi nuovo indirizzo furono Andrea di Cione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo di Cione (v.). La loro attività non è ancora bene individuata, ...
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ANTONIO di Francescoda Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] da A. in questo periodo, aiutato dai suoi due garzoni Giovanni e Piero, non meglio identificati. In uno di tali documenti si cita anche un suo figliolo Checco (Francesco proposti i nomi di Maso e di Nardo, quali probabili ispiratori, proprio perché ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] con lo scultore Francescoda Milano, il sepolcro per Maria Francesca Orsini, superiora del monastero di S. Sebastiano, da collocarsi nell' o di Portanova, su commissione del fratello del defunto Nardo arcivescovo di Sorrento (Filangieri, IV, p. 38), ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] negli affreschi della cappella Strozzi, principalmente eseguiti daNardo, alcune parti sono assegnabili ad Andrea. Ugualmente, pilastri di Santa Maria del Fiore, e che gli fu preferito Francesco Talenti; che, dal 1359 al '62 fu a Orvieto capomaestro ...
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