Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 59 (2002)
GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (FrancescodaBologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] dell'Ottocento l'ipotesi di Panizzi che l'incisore nonché impressore FrancescodaBologna e l'orefice, cesellatore, coniatore e pittore Francesco Raibolini, detto il Francia, fossero la medesima persona, sono assai scarse le notizie biografiche sul G ...
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BOMBOLOGNO daBolognaFrancesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] in Rech. de Théol. anc. etméd., XIII (1946), p. 91; C. Piana, L'influsso di S. Bonaventura su laCristologia di B. daBologna, in Antonianum, XXIII (1948), pp. 475-500; I. Backes-Trier, Die Lehre desB. von B. über dieVerehrung Christi, in Theologie in ...
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DAVIA, Giuseppe
Gianpaolo Brizzi
Nato a BolognadaFrancesco e Laura Bentivoglio il 23 genn. del 1710, trascorse l'infanzia a Rimini presso lo zio, il cardinale Giovanni Antonio, e la madre qui relegata [...] Egli seppe guadagnarsi la stima del duca di Modena Francesco III che lo nominò colonnello delle artiglierie e gentiluomo intorno alla costruzione del nuovo Teatro da erigersi in Bologna, s.n. t. Manoscritti: Bologna, Bibl. com. dell'Archiginn., ms ...
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PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] de Le prime quattro edizioni della Divina Commedia letteralmente ristampate (Londra 1858) e la ricerca Chi era FrancescodaBologna? (ibid. 1858), di cui pubblicò una seconda edizione nel 1873. Della sua carriera pluridecennale al British Museum ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] del Rinascimento. Con il Virgilio del 1501, in 8° piccolo (enchiridii forma) e stampato nel corsivo inciso daFrancesco Griffi daBologna (carattere detto ben presto italico o aldino), M. creava il prototipo del libro moderno. Adottati in successive ...
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GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] G. alle cure dei fratelli maggiori e dello zio Raffaele, raccomandando di fargli proseguire gli studi presso il precettore FrancescodaBologna. Il 18 sett. 1566, ancora giovanissimo, il G. entrò nella Cancelleria ducale come notaio "straordinario di ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] C. si trasferì a Venezia e s'impiegò come funzionario del governo.
Per esempio, il 29 sett. 1379 consegnò a FrancescodaBologna, corazzaio, la somma di oltre 388 ducati a nome dei patroni dell'Arsenale veneziano per l'acquisto di alcune corazze che ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] Manfredi, signore di Faenza, per definire la questione del castello di Solarolo. Il castello era stato consegnato a BolognadaFrancesco Manfredi, fratello e rivale di Astorre, e scopo della missione, in effetti raggiunto, era di convincere Astorre a ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] impegni militari e nel 1381 guidò le truppe inviate dalla città a prendere posssesso del castello di Solarolo, ceduto a BolognadaFrancesco Manfredi. Nel 1382 fu ancora degli Anziani e consoli, ma questo fu l'ultimo ufficio cittadino ricoperto dal G ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) daFrancesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] di sergente.
Ancora studente, cominciò a frequentare come interno l'istituto di anatomia patologica dell'università di Bologna, diretto da G. Martinotti, e il reparto chirurgico dell'ospedale Maggiore della città, del quale era primario B. Nigrisoli ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...