Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] : più a N della Novaja Zemlja sono la Terra di Francesco Giuseppe, la Terra del Nord (Severnaja Zemlja), le Isole della skoj (1229-34) notevoli rilievi ornano le pareti. Il castello principesco in pietra bianca di Bogoljubovo, presso Vladimir, è ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] tra la casa di Svevia – i cui sostenitori, dal nome del castello di Waibling, furono detti ghibellini – e quella di Baviera e Sassonia e Russia. Riconobbe nel 1744 l’autorità imperiale di Francesco I d’Austria, ma in cambio conquistò la Slesia, ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sulle coste del G. i missionari portoghesi, fra i quali Francesco Saverio e Gaspar Videla e, sulla loro scia, mercanti che disposizioni interne. Tra i pochi esempi rimasti emerge il Castello di Himeji, del 1609, definito ‘airone bianco’. Ricche ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] l’Italia. Ancora molti artisti italiani furono attivi in Ungheria nei sec. 16°-18° per la ricostruzione di fortezze e castelli (Francesco di Spazio, Niccolò da Milano, P. Ferabosco ecc.; i Carlone; più tardi i Bibbiena ecc.). Nel Settecento l’aspetto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] - alla razionalità dei toscani del Quattrocento (Piero della Francesca), e senza esercitare - al pari di Prampolini e questo settore in cui hanno operato molti architetti - dai BPR nel Castello Sforzesco a F. L. e V. Passarelli nei Musei vaticani - ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] astris" (Sudhoff, 1914-15, p. 80). Il domenicano Francesco Pipino, autore di un Chronicon risalente agli inizi del XIV secolo Campani, Il Libro dell'aggregazione delle stelle, Città di Castello 1910, cfr. Repertorium, p. 104). Secondo Kunitzsch ( ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] (Werlich 19822: 93; Lo Duca 2003: 197):
(1) Il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima tipologia oggi tra le più conosciute è quella proposta da Francesco Sabatini (Sabatini 19902 e 1999), per la quale al ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] radio (1997). Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio 1994), Firenze, Accademia della Crusca.
Isola, italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e auspici di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] domenicano Giordano da Pisa (circa 1260-1311) e quelle del francescano Bernardino da Siena (1380-1444), che ci sono giunte in Bologna; Firenze con tutti i centri della Toscana; Città di Castello, Foligno; Macerata; la Sicilia;
(b) centri in cui una ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] numero di tratti, una varietà definibile altotiberina (Città di Castello è il principale centro dove essa è in uso). In Risparmio di Jesi, 2 voll., vol. 2º, pp. 1899-1946.
Franceschi, Temistocle (1993), L’ascolano fra “romanico” e “romanzo”. Uno ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...