BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] del 1646 dal Mazzarino al card. Gerolamo Grimaldi: "...il Buti, che mi pare assai buona persona e lo riconosco già stampato in italiano in quel medesimo anno a Parigi) e Francesco Cavalli, invitato appositamente in Francia, aveva composto la musica, ...
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Grammatico (n. 1324 circa - m. Pisa 1406), autore di un Dictamen, di Regulae grammaticales, di un commento alla Poetica di Orazio e alle Satire di Persio; noto soprattutto come autore di uno dei primi commenti completi in italiano alla Divina Commedia ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] giunto nel gennaio del 1654 per mettere in scena le sue Nozze di Teti e Peleo su testo dell'abate FrancescoButi, segretario di Mazzarino e sovrintendente per gli spettacoli di corte; e soprattutto i cantanti Atto Melani e Giuseppe Chiarini (entrambi ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] a Roma, in palazzo Roberti, Il giuditio della Ragione tra la Beltà e l'Affetto (o Il Capriccio, su libretto di FrancescoButi), una sorta di commediola galante messa in musica dal M. (Murata, 1981, p. 343; Franchi, 1988, p. 252).
Le buone relazioni ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] aperta e cinque pappagalli) con altre sei tavole d'incisioni.Nel 1647 il B. ideò i balletti dell'Orfeo di FrancescoButi e Luigi Rossi (la descrizione delle scene, senza il libretto, è in Orphée, tragicomedie en musique, Paris 1647). Notevole fra ...
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PASQUALINI, Marcantonio
Margaret Murata
(Marc’Antonio). – Cantante (castrato) e compositore. Nacque a Roma dal barbiere imolese Vincenzo (morto nel 1622) e da Fulvia Tolomei, romana; fu battezzato il [...] dopo la morte di Urbano VIII, lo chiamò a Parigi, dove nel 1647 fece la parte di Aristeo nell’Orfeo di FrancescoButi, musica di Luigi Rossi (cfr. lo scenario manoscritto del dramma; Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 4059, c. 131). Alcuni ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] di S. Maria dell'Umiltà a Pistoia, già creduta di A. Fei; nel 1587 partecipò alle decorazioni per le esequie di Francesco I de' Medici, fornendo unagrande tela con la Costruzione della villa di Pratolino, e nel 1589 agli addobbi per l'ingresso in ...
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BUTI, Niccolò Felice
Giancarlo Savino
Nato a Pistoia il 21 febbr. 1668 da Andrea, stimato giureconsulto, fece i suoi primi studi, specie di greco e di latino, nella città natale. Ottenuta una borsa [...] stimare con dotti componimenti e con una orazione in lode di s. Tommaso d'Aquino detta nell'Accademia di mons. Francesco Panciatichi.
Mortogli il fratello Tiberio, lasciò Roma e rinunciando a un ben remunerato impiego in Spagna fece ritorno a Pistoia ...
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BUTI, Domenico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore, nato a Firenze in un anno a noi ignoto, attorno alla metà del sec. XVI e morto nella prima decade del maggio 1590. Fu immatricolato all'Accademia del disegno, [...] era in grado di eseguire uno dei pannelli dello studiolo di Francesco I (Firenze, Palazzo Vecchio), la Fonderia o, piùprecisamente, nell'indicazione del maestro sia dovuto all'omonimia con Lodovico Buti, che senza dubbio fu allievo di Santi.
Oltre a ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] (1879), una raccolta di poesie pubblicata a spese del padre (Francesco Paolo Rapagnetta, che, adottato nel 1851 da una zia materna e pedantesca e in realtà comica del Secondo amante di Lucrezia Buti (nel vol. Il venturiero senza ventura e altri studii ...
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