BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] iniziali "I. ... B." in alto e "F.C.V." in un cartiglio in basso.
Ebbe due figli: Benedetto e Francesco, che non furono librai. Un Giovanni Antonio Benedetti iunior - non si sa di chi figlio - stampò nel 1518 una Lectura di Giovanni Crotti ed il 25 ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] avesse propria stamperia a Bologna in quell'anno, perché i detti opuscoli sono tutti impressi con i caratteri di Giovanni Antonio Benedetti. Seguono altri quattro anni senza sue notizie; nel 1507-10 si trova ancora in società con il Guarini a Forlì ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] benemeriti e dall'Italia sempre onorati, e noi speriamo anche benedetti" (Scritti, II, pp. 208 s., 227 s.). Simile suoi coetanei e non pochi congiunti giovani (il genero, marchese Francesco Gentile Farinola, già nell'aprile del '60, quindi il ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] a Venezia ha modo di conoscere il Tartaglia e il Benedetti, del quali disapprova l'adesione a Jordanus a proposito I e II. II duca inviò anzi il manoscritto del C. a Francesco Barozzi, che in quegli anni cercava presso il Clavius un testo completo di ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] sulla fine del 1714 aveva ancor più sviluppato quella che egli stesso definiva la "soverchia lussuria che ho per questi benedetti libri" (Capp. 311 cc. 24v-25r), e gli aveva fatto stringere più diretti rapporti con i maggiori letterati fiorentini del ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] attività di editore inizia nel 1480 quando si unì in società con Francesco Girardenghi da Novi Ligure, figlio di un Giacomo, che era stato in Lione, dove si trasferi insieme col catalano Nicolò Benedetti. Al Suigo i due soci commisero la stampa di ...
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BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] vide la luce nel 1559, e fu l'opera dell'umanista udinese Francesco Robortello, che insegnava in quegli anni in Bologna: De vita et e segnano un notevole scadimento, se paragonate alle edizioni dei Benedetti, dei Faelli, dei Rubiera. Ciò non si può ...
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debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, fu quello che impose la candidatura...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....