Filosofo francescano (n. Casale Monferrato 1320 circa - m. dopo il 1375). Autore (1355) di una Quaestio de velocitate motus alterationis, ispirata alle dottrine di Riccardo Swineshead (o Suisset) e di [...] Nicola di Oresme ...
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Filosofo francescano brettone (sec. 14º). Alunno di Scoto a Parigi (1303-07), insegnante a Barcellona (1322), baccelliere sentenziario a Parigi (1325), difese il maestro contro Pietro Aureolo e Francesco [...] della Marca. Ci restano di lui un commento del libro II e uno dei libri I-III delle Sentenze ...
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Filosofo francescano (sec. 14º) del convento di Neufchâteau, Vosgi, e non di Newcastle (Inghilterra), come è stato pure ritenuto, detto "dottore ingegnosissimo". Ci resta (oltre a un Tractatus de conceptione [...] Virginis) un commento al I libro delle Sentenze, composto intorno al 1350, in cui egli sviluppa tesi nominalistiche ...
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Filosofo francescano (sec. 13º), maestro di teologia a Parigi (dal 1270 al 1275-76 circa), poi a Bologna (non prima del 1282), ministro della provincia di Bologna dal 1285 al 1289 circa, se ne perde ogni [...] traccia dopo il 1294. Si conoscono di lui 41 Quaestiones disputatae, dei sermoni, e un trattato, De luce, che si colloca nella tradizione francescana della "metafisica della luce" ...
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Filosofo francescano (sec. 13º), fu successivamente a Oxford, a Parigi (verso il 1220), a Magdeburgo (dal 1230). Scrisse (1240 circa) il trattato enciclopedico De proprietatibus rerum, in 19 libri, in [...] cui raccolse svariatissimi materiali (in dipendenza soprattutto da Alessandro Neckam) attorno ad argomenti fisici, seguendo un piano vagamente filosofico che da Dio discende fino agli accidentia corporum: ...
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Teologo francescano (n. 1249 circa - m. tra il 1300 e il 1308), di origine inglese (o francese); studiò a Oxford e a Parigi, ove fu maestro di teologia tra il 1284 e il 1287; nel 1295 fu eletto a Metz [...] superiore della provincia di Francia. Fedele seguace di s. Bonaventura, sia in teologia sia rispetto alla filosofia di Aristotele, del quale rigetta o profondamente modifica le dottrine (affermazione dell'impossibilità ...
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Filosofo (Monreale 1790 - ivi 1867); francescano, fu padre provinciale e infine (1858) arcivescovo di Monreale; insegnò etica e diritto naturale nell'univ. di Palermo. Lasciò trattati filosofici (Sistema [...] della scienza universale, 1850, opera principale; Corso di diritto naturale, 1852; Trattato delle idee, o ideologia, 1857), in cui accoglie idee cartesiane e giobertiane ...
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Filosofo (Lier 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all'univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di E. Husserl, di cui è stato interprete e divulgatore. Tra il 1938 e il 1939 riuscì [...] a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di inediti ...
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Filosofo e matematico (Trapani 1650 - Napoli 1718). Francescano, fondamentale nella sua formazione fu l'incontro, a Messina, con G. A. Borelli, che lo introdusse alla filosofia sperimentale. Lasciata la [...] Sicilia, soggiornò e insegnò in varie città: Roma, Parigi, ove entrò in contatto con l'ambiente cartesiano, Modena, Capo d'Istria, Venezia, Padova, Barcellona e Napoli. Nel 1689 l'Inquisizione veneta avviò ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
francesca
francésca (letter. francisca) s. f. [dal lat. mediev. Francisca (securis); v. francesco]. – Scure a manico corto e a un taglio, usata dagli antichi Franchi; spesso erroneamente creduta a due tagli come la bipenne.