Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] autori come Marsilio da Padova e Guglielmo di Occam e le scelte di ecclesiastici come Michele da Cesena, generale dei francescani, che nel 1328 avevano raggiunto a Roma Ludovico il Bavaro a suggello della loro ribellione all’autorità pontificia. Nei ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] cicli decorativi, caratteristiche che gli permisero nei decenni successivi di mantenere un rapporto privilegiato con i frati francescani.
Le inclinazioni gotiche, enucleate dal fluente linearismo dei contorni o dal luminoso cromatismo non privo di ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] ", in Prospettiva, 1989-90, nn. 57-60, p. 217; E. Nappi, La chiesa di S. Eframo Vecchio a Napoli, in Ricerche francescane, XIX (1990), p. 170; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli (catal.), a cura di F. Bologna, Napoli 1991, pp ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] , mons. da Sà, si rivelò fieramente avverso ai gesuiti, in questo appoggiato dal clero indiano, dai domenicani e dai francescani: furono quindi riprese le accuse del Fernandez contro il D., nonostante che, già nel 1616, i teologi romani, sotto ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] della fastidiosa presenza di un fratello prete privo di mezzi di sussistenza, provvedendo a sistemarlo presso una chiesa di francescani.
Nel 1772 il C. riprese a lavorare con lena: pubblicò lo Specimen analyticum de viribus centralibus de corporibus ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] vita di Cristo (Annunciazione, Natività, Adorazione dei Magi, Battesimo, Orazione nell’Orto, Crocifissione) e quattro santi francescani (Francesco, Chiara, Antonio da Padova, Ludovico di Tolosa), mentre nelle vele della volta erano collocati gli ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] sec. 14° e hanno origine dal processo di rinnovamento figurativo promosso dagli Ordini mendicanti, con precocità dai Francescani e dai Domenicani. I soggetti delle storie agostiniane traggono spunto in prevalenza da fonti medievali: la Legenda aurea ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] del paesaggio umano e naturale in Francesco, giullare di Dio (1950), elegia della semplicità e della follia dei Fioretti francescani, e in Stromboli ‒ Terra di Dio (1950), radiografia di un'anima e invocazione a comprendere l'enigma dell'esistere ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] solo a Venezia e a Padova, ma anche a Vicenza, Bologna, Mantova, Milano, Pavia, Torino. Ebbero qualche successo soprattutto tra i francescani e i domenicani e fra i dottori ebrei, ma in sostanza, i risultati furono piuttosto deludenti. Fra l'altro i ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] il populus sulla piazza di S. Lorenzo, si attaccò H borgo dei Doria, ma l'azione fu fermata dall'intervento dei francescani e dei domenicani; di notte il D. e Percivalle lasciarono Genova, ma vì fecero ritorno in seguito, per discolparsi nel pubblico ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....