GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] Pio esercizio della Via Crucis (Firenze 1782). Nel suo scritto il G. chiedeva l'eliminazione dalle 14 "stazioni" diffuse dai francescani osservanti di episodi dubbi, o anche falsi, come le cadute di Cristo sotto il peso della Croce, l'incontro con la ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] , come le Notizie storiche della chiesa di S. Martin Vescovo, le Notizie storiche della chiesa e del convento de' francescani osservanti (sempre a Chioggia), o in semplice fase di elaborazione come le Antichità de' secoli bassi o in Chioggia trovate ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] ottenere da due cardinali (uno era Bonaventura da Bagnoregio) e da altre personalità, come il ministro generale dei francescani Giovanni da Vercelli, delle lettere di raccomandazione per Ottocaro II e il suo influente consigliere Bruno di Schaumburg ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] di ciò la liquidazione che fece degli elementi che della filosofia tedesca (Kant, Schelling, Hegel) conobbe attraverso due francescani, padre Tonini e padre Trulet, che nel '35 capitarono a Bologna. La sua Confutazione intorno al Nuovo Saggiosull ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] fino a Scellal si recò, infatti, a fine anno con Lodovico da Casoria per studiare la divisione del vicariato fra mazziani e francescani. Ma padre Lodovico non accettò la divisione intesa da Propaganda; e i mazziani non se la sentirono di continuare l ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] del dipinto: i donatori in preghiera, inginocchiati ai piedi dei ss. Francesco e Bartolomeo, vestirebbero l'abito dei terziari francescani (Boggero); e l'opera non venne segnalata nella visita pastorale di monsignor Cesare Ferrero del 2 maggio 1568 ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] disprezzando». Panfilo non agiva da solo ma di concerto con Bartolomeo della Pergola e Niccolò da Mondavio, entrambi francescani qualificati come «marci heretici». Il più noto Bartolomeo aveva abiurato nel 1544 a Modena nelle mani dell’inquisitore ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] loro "cugini" sulle pareti di Caprarola.
Di poco più tarda dovrà essere un'altra opera fondamentale del C., l'Allegoria francescana nella chiesa di S. Lorenzo Maggiore a Napoli.
Opera tra le più superbe di tutta la pittura napoletana del Cinquecento ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] fiorini d'oro come risarcimento (Archivio Segr. Vat., Arm. XXVIIII, 36, c. 172). Nel 1473 il C. assegnava ai francescani la cappella della beata Maria Annunziata in occasione della fondazione di una casa degli osservanti nei pressi di Canino (L ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] 'ampiezza delle opposizioni che egli incontrò anche alla luce di un precedente conflitto che lo oppose allo strapotere dei francescani della sua diocesi.
Uno di loro, il p. Maulano, fu sospettato di tenere un comportamento ereticale nella confessione ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....