Giovanni Peckham Teologo (Patcham, Sussex, 1240 ca
Mortlake 1292). Educato nel convento di Lewes, si fece francescano e studiò a Oxford, poi a Parigi, dove si addottorò dopo essere stato allievo di [...] tuttavia a mantenere con Edoardo I rapporti per lo più cordiali, e fu Edoardo a chiedergli di mandare i francescani nel Galles conquistato. Le posizioni filosofiche di G. sono in stretta connessione con l’agostinismo e soprattutto con l’insegnamento ...
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RODRÍGUEZ FRANCIA, José Gaspar
Pedro Aguado Bleye
Uomo politico del Paraguay, conosciuto generalmente sotto il nome del "doctor Francia", nato ad Asunción nel 1758 e morto ivi il 20 settembre 1840. [...] Fu educato dai francescani, e studiÒ poi nel seminario ecclesiastico di Asunción e all'università di Cordova, dove ottenne il grado di dottore in diritto canonico ed ebbe una cattedra di teologia. Ritornato ad Asunción nel 1786, fu nominato ...
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GERARDO di Odone
Aniceto CHIAPPINI
Figlio di Andrea II di Chauvigny, nacque a Châteauroux (Castel Rodolfo) in Aquitania nel 1273. Fattosi francescano nel 1312, si addottorò all'università di Parigi, [...] , celebrato a Parigi il 10 giugno 1329, veniva eletto ministro generale. I francescani in maggioranza, seguendo Ubertino da Casale prima e il generale Michele da Cesena poi, fin dal capitolo di Perugia si erano andati sempre più pronunziando ...
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Altro nome della città di Gorinchem (Paesi Bassi).
Martiri di G. Gruppo di 19 religiosi cattolici catturati dai calvinisti e impiccati (26 giugno 1572) dopo essere stati torturati e non aver rinnegato [...] la loro fede (11 francescani: Nicola Pieck, Girolamo di Weerden, Teodorico di Emden, Nicasio Johnson, Willehald, Goffredo di Merville, Antonio di Weerden, Antonio di Hoorhaer, Francesco Rhodes, Pietro di Asche e Cornelio di Wich; 2 premostratensi: ...
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Uno dei pueblos più conosciuti degli USA, nella riserva indiana Hopi dell’Arizona. Fondato intorno al 1150, fu scoperto nella spedizione di F. Vázquez de Coronado (1540). Nel 1630 si stabilì nei suoi pressi [...] una missione di francescani spagnoli, distrutta da una rivolta di Indiani nel 1680. Nei secoli successivi, O. si è gradualmente spopolato. ...
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Frate francescano (Bologna 1405 - Piacenza 1479). Della famiglia senatoria dei Fantuzzi, entrò fra i minori osservanti e fu discepolo di G. Primadizi e di Bernardino da Siena. Vicario generale degli osservanti, [...] ebbe contatti con i più illustri francescani dell'epoca, in particolare con Giovanni da Capistrano e con Giacomo della Marca. Eresse, nelle principali città d'Italia, Monti di pietà per i poveri. Il culto fu approvato da Pio IX nel 1868. ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] la riforma della Chiesa e si impegnò in una fitta corrispondenza col cardinal C. Borromeo sul problema della fusione delle famiglie francescane.
Non riuscì però il D. nel suo intento. La malattia si aggravò rapidamente negli ultimi mesi del 1567 e il ...
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PIETRO da Siena, santo
Alfonso Marini
PIETRO da Siena, santo. – La sua data di nascita è ignota. Secondo il cronista senese sei-settecentesco Girolamo Gigli, appartenne alla nobile famiglia Martinozzi: [...] Paolo (XV secolo), di 51,5×17 cm, raffigurante Pietro da Siena martire.
Negli ultimi anni vari studi sono stati dedicati ai martiri francescani dei secoli XIII e XIV, ma poco o nulla si trova su Pietro da Siena. In essi si analizza prevalentemente il ...
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Scultore (forse Venezia 1698 circa - Zagabria 1757); il più famoso esponente del barocco in Slovenia. Lavorò soprattutto a Lubiana (di cui ebbe la cittadinanza nel 1727): notevoli gli altari maggiori delle [...] chiese di San Giacomo (1732), dei Francescani (1736-38), delle Orsoline (1744); il ritratto di Carlo VI (Mestni Muzej) e la Fontana dei tre fiumi carniolani (1751, davanti al Palazzo Municipale), considerata il suo capolavoro e ispirata a Bernini. Fu ...
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MÉHUL, Étienne-Nicolas
Compositore, nato a Givet (Ardenne) il 22 giugno 1763, morto a Parigi il 18 ottobre 1817. Dotato di singolari attitudini musicali, fu presto iniziato alla pratica d' organista [...] (presso la chiesa dei francescani di Givet). Furono suoi maestri dapprima l'organista cieco Wilhelm Hauser, poi J. F. Edelmann, a Parigi. Quivi entrò nella cerchia degli artisti e degl'intellettuali, e fu apprezzato da C. W. v. Gluck, dal quale il ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....