DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] Zante, dove si dedicò al greco, all'ebraico e al francese e infine vesti l'abito ecclesiastico nel convento dei francescani conventuali. Dopo un intenso tirocinio di studi e pratiche religiose a Rimini, Senigallia, Loreto, Jesi, dove il 25 genn. 1733 ...
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Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] l'importanza che ebbe, per la formazione dell'idea "spirituale" della Chiesa, il movimento gioachimitico coi suoi seguaci francescani e con Pietro di Giovanni Olivo, l'esponente più alto e significativo. Il B. ha allargato progressivamente i suoi ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] : poté perciò ottenere la liberazione di Giovanni da Parma, accusato nel 1259 di eresia presso s. Bonaventura, generale dei francescani, e quindi incarcerato. Né meno efficace fu, nel 1261, la sua azione rivolta ad appoggiare l'elezione di Riccardo ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] e mallevadore del Comune. Poco sappiamo della sua formazione: possiamo supporre che abbia frequentato in Firenze le scuole dei francescani di S. Croce, ove si impartiva l'insegnamento della grammatica e della lingua latina.
Ancor giovane, il D. entrò ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] della filosofia e della scienza moderna. Il che non toglie che specialmente gli scritti di logica dei due francescani rappresentino la continuazione e, in certi casi, un nuovo, originale sviluppo di quella tradizione dialettica dello scotismo già ...
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órdini religiósi Nella Chiesa cattolica, società di vita comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri improntano la loro vita ai principi della perfezione evangelica ed emettono i tre voti [...] vengono solitamente distinti tre ordini interni. Il primo è quello che risale direttamente al fondatore (per es., domenicani, francescani ecc.); il secondo è quello delle monache che adottano la regola del primo ordine (per es., domenicane, clarisse ...
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PALAFOX y MENDOZA, Juan
Vescovo spagnolo, nato a Fitero (Navarra) il 26 giugno 1600, morto a Osma il 1° ottobre 1659. Compiuti gli studî all'università di Salamanca e iniziata la carriera pubblica, nel [...] reprimere numerosi abusi amministrativi. Il P., fin dal suo arrivo, aveva dovuto vincere l'ostilità dei missionarî, francescani, domenicani e agostiniani, che, forti dei loro privilegi, tentavano sottrarsi alla giurisdizione episcopale, e nel 1647 ...
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SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] dal 1324 e dal 1335). Negli anni Trenta, Sancia e Roberto ottennero dal sultano d’Egitto di stabilire la presenza dei francescani in Terra Santa con il convento di monte Sion. La regina lo finanziò e la coppia ne ricevette il patronato da Clemente ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] da consentire, dal corridoio, la vista dei frati seduti al loro banco o distesi sul letto durante il riposo.Per i Francescani il quadro insediativo originario si presenta in modo differente e meno omogeneo, in rapporto al diverso carattere, errante e ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] da Latera…,ibid., VII (1914), p. 599 n. 1; G. Giovanardi, Cronaca del p. Alessandro Righetti… scritta… nel 1532…, in Studi francescani, n.s., II (1915), pp. 186 s.; W. Seton, Two manuscripts of Bartholomew of Pisa's "De conformitate", in Arch. franc ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....