DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] generale dalle accuse dei suoi critici e ne lodò la "esteriore umiltà: nudis semper pedibus cum socculis [zoccoli]..." (in Studi francescani, XVII [1945], p. 140). Nel 1502 egli aveva compilato un nuovo corpo di statuti per lo Studio dell'Ordine a ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] il 29 di quello stesso mese le venne dato il nome di Servetta.
La rigida educazione impartitale dai genitori, terziari francescani - definiti dagli stessi parenti "i santini" - e le pratiche di devozione alle quali venne avviata sin da piccola erano ...
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Timucua Gruppo di società indigene nord-americane, già stanziate nella Florida settentrionale e centrale, comprendente i Saturiba, Yustaga, Potano, Mayaca ecc., oltre ai T. in senso stretto. Erano pescatori [...] portavano nomi di animali. Tra la fine del 16° e il 17° sec., furono convertiti da missionari spagnoli, gesuiti e francescani. Con l’inizio del 18° sec., la penetrazione dei coloni anglosassoni dalla Carolina e dei loro alleati Creek, Catabwa e Yuchi ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] 55% delle province e il 51% dei religiosi (che numericamente erano 7.351). Il calo complessivo era stato notevole, dato che nel 1889 la famiglia francescana arrivava a 23.907 membri (dopo che nel 1762 aveva raggiunto la cifra di 134.721). In Italia i ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] originario di Grossatesta.
Dopo il primo soggiorno a Parigi Bacone tornò a Oxford ed entrò nell'ordine dei francescani. Qualche anno dopo, sospettato di eresia (probabilmente soltanto perché pretendeva di divulgare la sua opera senza passare per ...
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Pittore e architetto. Nacque a Firenze nel 1604, morì a Madrid nel 1656. Allievo in pittura del Bilivert e nell'architettura di Giulio Parigi, fu artista modesto, ma versatile, e da ricordare tra quelli [...] nei varî lavori di fortificazioni che quell'architetto militare eseguiva, dipinse a Praga nel palazzo Wallenstein e nel convento dei francescani. Di ritorno in Italia dopo una sosta a Milano si trattenne in Firenze fino al 1650, anno in cui fu ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] da G. IX ai mendicanti in genere e ai minori in specie, tenuto conto dell'importanza che a Oxford raggiunse la scuola francescana.
Il 5 sett. 1234, con la bolla Rex pacificus, inviata ai dottori e agli scolari di Parigi, Bologna e Padova, G. IX ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] di storia patria per le province di Romagna, n.s., XVII-XVIII (1969), p. 313; Id., L'evoluzione degli studi nell'Osservanza francescana nella prima metà del '400 e la polemica tra Guarino da Verona e fra G. da P. a Ferrara (1450), in Rep. font ...
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PASQUALI, Bonifacio
Elisabetta Pasquini
PASQUALI (Pasquale), Bonifacio (Bonifacio da Bologna). – Nacque con ogni probabilità a Bologna, nella prima metà del Cinquecento. Non sono noti i nomi dei genitori [...] D.M. Sparacio, Musicisti minori conventuali, con più diffusa menzione di coloro che vissero dal 1700 ai giorni nostri, in Miscellanea francescana, XXV (1925), p. 94 s.; J.A. Owens, Il Cinquecento, in Storia della musica al Santo di Padova, a cura di ...
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Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilio Vaticano I il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di Castel Sant'Elia. ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....