Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
FrancescaSanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] la Francia e l'Italia. "Charlie the kid" lo chiamò in seguito Sergej M. Ejzenštejn, cioè il monello che percepisce la miseria della vita con la libertà di un'allegria propria solo del mondo infantile. ...
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Testimonianze - Greta Garbo
FrancescaSanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] sotto forma di cappelli. Li vendeva e volle il caso che fosse scelta per indossarli in funzione di un catalogo. Sembra pochissimo, eppure proprio i cappelli, a larga tesa, a cuffia, a pagoda, a cloche, ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] attraverso trasmissioni culturali (per es., negli anni Settanta la rubrica di cinema per Settimo giorno a cura di FrancescaSanvitale ed E. Siciliano, o una trasmissione tutta dedicata al cinema come Sedici e trentacinque a cura di Beniamino Placido ...
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maestoso
maestóso agg. [der. di maestà]. – 1. Severo e solenne insieme, tale da ispirare riverenza o stupefatta ammirazione: edificio m.; l’aspetto m. di una montagna; uno spettacolo m.; quella bellezza molle a un tempo e m., che brilla nel...
melanconico
melancònico agg. [der. di melanconia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che malinconico (v.): le faceva ascoltare un valzer m. e inquietante (Francesca Sanvitale). In partic., con riferimento ai più specifici sign. che melanconia ha in...