GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] Promessi sposi, riceveva poi le lodi dello stesso A. Manzoni che definì il pittore "degnissimo di riconoscenza" (Marchi, che nel 1832 aveva dipinto un'Adorazione dei magi per S. Francesco della Vigna a Venezia; ma si trattava di un'importante ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] tardi, il 5 giugno 1890, andò in scena al teatro Manzoni di Milano l'opera Raggio di luna, tre atti su libretto dal 1892, dove, sull'esempio del più celebre e anziano Francesco Paolo Tosti, insegnò canto, svolgendo inoltre attività di direttore d' ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] democratiche; egli era nipote, per parte della madre Francesca Ciani, di Filippo e Giacomo Ciani, i quali, ans de notre vie politique, Genève 1897, pp. 10, 23, 35 s.; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera, Milano 1922, pp. 121-124; M. Avetta, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] , nel 1857 fu nominato consigliere intimo di Stato da Francesco Giuseppe; è possibile che, all'epoca, anche il , poco dopo, il collegio Leone XIII. Nel suo austero palazzo di via Manzoni un po' d'aria nuova venne portata a poco a poco dal matrimonio ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] versioni fino al 1845. Oltre a raccogliere singoli componimenti poetici contro letterati prevalentemente contemporanei quali V. Alfieri, A. Manzoni, T. Grossi e F. Cassi, gli Scherzi dettero luogo a polemiche più ampie e per l'arroganza dei ...
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BIRAGO, Francesco
Renzo Negri
Da non scambiare per il contemporaneo Cornelio Francesco, spesso chiamato Francesco, nacque a Milano nel 1562, da Iacopo Marcello e da Francesca di Alessandro Beolchi, [...] I promessi sposi, cap. XXVII), la fama del "nostro celebre Francesco Birago" è del tutto negativa: è quella di chi è La cavalleria nel '500 e '600 e gli spunti nei "Promessi Sposi" di A. Manzoni, in La Rass. d. lett. it., LXIX (1965), 3, pp. 590, 593 ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] della ricerca.
Nel 1903 il L. si stabilì a Milano, dove fu nominato professore ordinario di lettere italiane presso il liceo Manzoni, incarico mantenuto fino alla morte.
Oltre a ricollegarsi a L'arte del periodo con Lo bello stile nelle "Rime" e ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] Croce. Illustrò inoltre le venti tavole per i Promessisposi di A. Manzoni, uscite a dispense nel 1888, e nello stesso anno Nei regni nuovi racconti di fate (Firenze, O. Tofani, 1904) e in Francesca da Rimini (Firenze, G. Nerbini, 1906) di E. Provaglio ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] in prigione. L'anno seguente aggiunse al suo repertorio due opere: cantò, al Manzoni, in Fra' Diavolo di D. Auber (marzo) e in Lalla Rook di Trovatore (febbraio), Carmosina di João Gomes (maggio), Francesca da Rimini di A. Cagnoni (novembre). In quel ...
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BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] Barlandino Manzoni.
Il cognome originario, attraverso vari adattamenti (Bosire, Bosiri, Busiere, Bussir), venne entro qualche decennio definitivamente italianizzato in Busiri.
Negli Stati d'anime della parrocchia di S.Lorenzo in Lucina dell'anno 1735 ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...