Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] (17):
(16) a. Francesca ha comprato una busta per spedire la tesi
b. Francesca ha comprato una busta perché aveva , e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago (Alessandro Manzoni, ventisettana dei Promessi Sposi, cap. I)
(25) il nonno di ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] V. Nel febbraio del 1531 ricevette in feudo dal duca Francesco II Sforza la contea di Monza, con mero e misto imperio (1912), pp. 852-862; G. Barbieri, Un personaggio del Manzoni nei documenti archivistici del Monte di Pietà di Milano, in Archivi ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] evocato dal testo. Lo illustra il seguente brano dei Promessi sposi di Manzoni (ricordato da Sabatini 19902: 250):
(5) La mattina, il Anno accademico 1978-79, Torino, Giappichelli.
Sabatini, Francesco (19902), La comunicazione e gli usi della lingua. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] scena della morte di Ermengarda dall’ Adelchi di Manzoni.
Durante gli anni Cinquanta si afferma la generazione ultimo momento il proprio appoggio a D’Annunzio, autore-regista della Francesca da Rimini che debutta a Roma presso il Teatro Costanzi il ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Firenze, del 1347, almeno per la seconda parte, di mano di Francesco di Ser Nardo; 4. Testo vulgato intorno al 1350 e oltre, - P. Trovato, Padova 2013, pp. 29-45); G.A. Camerino, Manzoni e altre questioni romantiche. In memoria di G. P., in Il ‘metodo ...
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Barbi, Michele
Francesco Mazzoni
, L'insigne studioso di D. nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbraio 1867 da Francesco e Caterina Borri, e compì gli studi secondari a Pistoia. [...] amara i lettori di poesia: si pensi ai due saggi su Francesca da Rimini e sul Canto di Farinata, da ultimo pubblicati in ); La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da D. al Manzoni, ibid. 1938; Con D. e coi suoi interpreti. Saggi per un ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] suffisso più produttivo è -(i)ano (cfr. Cristo → cristiano; (San) Francesco → francescano; Hegel → hegeliano; Leopardi → leopardiano; Manzoni → manzoniano; Pirandello → pirandelliano; Shakespeare → shakespeariano; ecc.); inoltre, possono essere uniti ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] anafora; ➔ catafora) a un elemento del cotesto linguistico (Francesca è partita e non sono riuscita a salutarla).
Tra le e poi mi fece una linguaccia (ivi, p. 35)
➔ Alessandro Manzoni con I promessi sposi contribuì alla diffusione di lui e lei come ...
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VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] di Milano, sotto al titolo I promessi sposi di Alessandro Manzoni e Guido da Verona, comparivano i ritratti dei due scrittori. furono percepiti come irriverenti dagli eredi di Alessandro Manzoni, che si adoperarono per chiedere il diretto intervento ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] italiana e storia nella scuola tecnica di S. Francesca Romana (poi scuola tecnica "Metastasio"). A questo , dicembre 1878; a stampa, ibid. 1881), il dramma Cecilia (al Manzoni di Milano, 1º dic. 1879;a stampa,Torino 1885; sarapiù tardi ripreso ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...