Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] pace invano rivolti da Tommaso Mocenigo al "Procurator zovene" Francesco Foscari, destinato di lì a poco a succedergli nella 49. Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi. Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni, in Id ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] del malfamato C., chiamato "uomaccio" dal Manzoni (R. Bonghi, Diario, in Colloqui col Manzoni, a cura di G. Titta Rosa, Milano e l'alto onore di poeta" della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo (sempre nel marzo del 1792 ...
Leggi Tutto
similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] tali personaggi rappresentativi della colpa (su Paolo e Francesca l'attenzione di D. sarà richiamata dal fatto sulla s. in D., in Ricerche di metodo e di struttura su D. e Manzoni, Cagliari 1969, 111-158; O. Allavena, Stile e poesia nelle s. della D ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] e che è testimoniato, più che da lettere private come quella del Manzoni (in cui va fatta sempre la dovuta parte alla mera cortesia), Farsaglia (Pesaro 1858) e, in collaborazione con la moglie Francesca, un Terzo saggio (Pesaro, stesso anno: in tutto ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] influsso della tragedia alfieriana, che non dimenticò l'insegnamento manzoniano; ben poco dovette al Carcano che scrisse opera ci piace pensare che avrebbe sentito Pisana come lontana sorella di quella Francesca che «non è il divino, ma l'umano e il ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] consapevole esperienza dell'esempio byroniano: basterebbe ricordare quanto la Francesca da Rimini (che qui, per ovvie ragioni, non tra il Giusti e il Capponi, e cosi più tardi col Manzoni, il Grossi, il Torti, meritano di essere considerati: e si ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. Fu inizialmente destinato allo stato ecclesiastico, ma la famiglia mutò in seguito, l'accusa di plagio da parte di A. Manzoni nel capitolo VII della Storia della colonna infame, e poi da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] sul piano della vitalità scenica.
In Italia la fortuna teatrale della Francesca da Rimini di Silvio Pellico (1815) non deve trarre in inganno. Le tragedie di Manzoni, esempio più alto della drammaturgia romantica italiana, giungono raramente in ...
Leggi Tutto
SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] , licenziata dalla commissione presieduta da Alessandro Manzoni.
Avanzò argomenti assai acuti, che in 49-66; Ead., La «scienza è dolore, la verità è frutto amaro assai»: Francesco De Sanctis e L. S., in Studi desanctisiani, 2017, vol. 5, pp. 153 ...
Leggi Tutto
SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] di un mese si trasferì a Parma, su invito del confratello Francesco Venini, che lo volle come docente di belle lettere nel collegio S. Antonio, avendo come allievo il giovane Alessandro Manzoni. Alla fine del 1797 decise di trasferirsi a Napoli, ...
Leggi Tutto
quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...