Scrittrice e giornalista italiana (Milano 1928 - Roma 2011). Ha compiuto gli studi a Firenze, dove ha iniziato la sua attività giornalistica ed editoriale. Trasferitasi a Roma nel 1961, ha lavorato presso la RAI fino al 1987. Ha collaborato con diversi periodici, tra cui Nuovi Argomenti (membro del comitato direttivo dal 1990 al 1993). Il suo esordio come scrittrice risale al 1972 con il romanzo Il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ne fa bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per è inseparabile da quella narrativa; L. D’Eramo; F. Sanvitale. Breve ma intensa, dagli esordi tardivi fino alla sua improvvisa ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] lo scritto Sul "Saggio di novelle" di L. Sanvitale.
Le Poesie apparvero dapprima nel fascicolo dell'ottobre 1802 del dell'amore infelice per la diciannovenne figlia del conte, Francesca.
Più vivo nelle immagini delle Grazie che nelle testimonianze ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] Rime di Antonio Tebaldeo, in un sonetto indirizzato a Gualtiero da Sanvitale ("Al Quercente e al Magnan, fido e leale, / sùbito che in te s'avviva); altri due sonetti dedicati al marchese Francesco II Gonzaga per la vittoria di un suo cavallo a un ...
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maestoso
maestóso agg. [der. di maestà]. – 1. Severo e solenne insieme, tale da ispirare riverenza o stupefatta ammirazione: edificio m.; l’aspetto m. di una montagna; uno spettacolo m.; quella bellezza molle a un tempo e m., che brilla nel...
melanconico
melancònico agg. [der. di melanconia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che malinconico (v.): le faceva ascoltare un valzer m. e inquietante (Francesca Sanvitale). In partic., con riferimento ai più specifici sign. che melanconia ha in...