Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] tante sono le persone che nel percorso di vita e di carriera Francesco Sabatini ha incrociato sul suo cammino, ognuna legata a un lascito poi è l’italiano standard medio di oggi» (p. 42). Manzoni, infatti, ne aveva già intuito i tratti e la funzione, ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] , prima era un palazzotto dove venivano ospitati gli accademici e dove nacque l'idillio tra Luigi Giusti e la poetessa FrancescaManzoni (1741). Qui, secondo il Reina, Giuseppe Parini scrisse gran parte del Mattino e qui si ritirò nel 1776 con l ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] di Dante, quasi un’astrazione, e altre figure della Commedia come Francesca, Taide, Mirra, Manto, Marzia, Micol, Piccarda, Pia de’ Tolomei Gozzi. Vicino a pagine firmate da Foscolo, Manzoni e Leopardi, emergono quelle di Fortunata Sulgher Fantastici ...
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Emerita di Letteratura italiana all’Università di Basilea, i cui interessi spaziano dal Trecento al Novecento (Dante, Petrarca, Boccaccio, Tasso, Parini, Foscolo, Leopardi, Saba, Ungaretti, Gadda), Maria [...] soldato. Soprattutto come nella pala d’altare dipinta nel 1838 da Francesco Hayez per la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Iseo, definire altro che erotico. La pala era molto ammirata da Manzoni, ma non è mai citata esplicitamente da Gadda, che ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] smodato del pedale metaforico, a volte (come nel Piero dei Franceschi del 1914) con l’intento di dar vita a un sistema fa sempre più evidente il rapporto con il romanzo manzoniano; e proprio Manzoni, ma anche Caravaggio, come sappiamo, sono fra i ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua fama superò in breve tempo i confini della...
GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che ricevette una buona educazione umanistica...