Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa Giovanni XXII contro Ludovico il Bavaro, e mirò a impossessarsi del regno di Germania. Col matrimonio della sorella Isabella con Edoardo II d'Inghilterra, consolidò l'influenza francese su quel regno, ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre subito il potere monarchico, sia sui feudatarî laici, sia anche sulla gerarchia ecclesiastica, venendo in urto con papa Innocenzo II. Nel 1147 condusse, ma infelicemente, la seconda crociata. Divorziò ...
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Figlio (Parigi 1187 - Montpensier, Alvernia, 1226) di Filippo Augusto; sposò (1200) Bianca di Castiglia, nipote di Enrico II Plantageneto; in forza di questa parentela, invitato (1216) da molti baroni [...] papa e dei fedeli del nuovo re d'Inghilterra, Enrico III, dovette rinunciare alle sue pretese e tornare in Francia (1217). Salì sul trono di Francia nel 1223. Nel corso del suo breve regno riuscì a rafforzare la monarchia, a strappare ai Plantageneti ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, [...] e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C. era proclamato re nell'893 solo da alcuni feudatarî. Ma alla morte di Eudes (898), poté rimanere unico padrone del regno. La sua politica condiscendente verso i ...
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Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione dello zio Ugo conte di Parigi, venne poi a contrasto aperto con questo. Fu in lotta anche contro il re di Germania, Ottone I (940); fatto prigioniero (945), dovette cedere a Ugo, ma poi, alleatosi ...
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Figlio (Parigi 1289 - Vincennes 1316) di Filippo IV il Bello. Salito al trono nel 1314, su pressione della feudalità fece eliminare i più intimi consiglieri del padre, facendone giustiziare alcuni, come Enguerrand de Marigny, tra i maggiori interpreti dell'accentramento monarchico. Concesse poi alle province del regno, dove la nobiltà si era organizzata in leghe, delle "carte", che ne ribadivano i ...
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Figlio (n. 846 - m. Compiègne 879) di Carlo il Calvo; re d'Aquitania nell'867, successe al padre nell'877 come re dei Franchi occidentali. Tentò invano di affermare il suo potere tra i grandi signori del [...] regno che gli si erano ribellati ...
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Figlio (n. 967 - m. 987) di Lotario. Associato al trono dal padre (979), fu unico re dal 986. Con lui si spense nella discendenza primogenita il ramo francese dei Carolingi, e il trono passò a Ugo Capeto, conte di Parigi ...
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Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] ottenuto il giuramento di fedeltà da parte dei cavalieri francesi. Ratificata una tregua con i Mori e tornato in Francia, perseguì la stessa politica paterna, tesa a ridimensionare i poteri della nobiltà feudale. Sposò Isabella di Aragona (1263) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] barbe ad canue!
Ne vos ait hume ki pur altre s’en fuiet!
Mult bon vassal vos ad lung tens tenue:
Jamais n’ert tel en France l’asolue.”
CLXXII
Rollant ferit el perrun de Sardanie.
Cruist li acers, ne briset ne n’esgranie.
Quant il ço vit que n’en pout ...
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francare
v. tr. [der. di franco2] (io franco, tu franchi, ecc.), non com. – Rendere franco, cioè libero, esente da qualche cosa: f. da una servitù, da un onere, da imposte, da spese. In partic., f. una lettera, un plico, apporvi i francobolli...