Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] dalla prigionia del teatro di posa e a riguadagnare le strade. Nestor Almendros, creatore delle immagini dei film di FrançoisTruffaut e di Eric Rohmer, fu negli anni Settanta un teorico di questa riscoperta del rapporto diretto con la macchina da ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] ), lettura profondamente politica (molto più di quella effettuata in L'enfant sauvage, 1970, Il ragazzo selvaggio, da FrançoisTruffaut) di un caso di emarginazione sociale (un giovane ritardato, trovato in stato di abbandono) nella Germania dell ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] alla fine del film come, per es., nell'ultima inquadratura di Les 400 coups (1959; I quattrocento colpi) di FrançoisTruffaut e può essere anche adottato per arrestare improvvisamente la narrazione (in Romanzo popolare, 1974, di Mario Monicelli l ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] -Luc Godard con À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro). Ad autori classici della narrativa noir si rivolse anche FrançoisTruffaut nell'ideare Tirez sur le pianiste (1960; Tirate sul pianista), tratto da una storia di D. Goodis, e due film ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] Cinquanta-Sessanta che una lettura coraggiosa e innovativa come quella dei critici-cineasti della Nouvelle vague (anzitutto FrançoisTruffaut e Claude Chabrol) evidenziò il valore della sua lezione di stile, riconosciuto tardivamente anche mediante l ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] du cinéma", culla della futura Nouvelle vague, cui collaborarono alcune delle migliori promesse del cinema francese, come FrançoisTruffaut, Jean-Luc Godard, Jacques Rivette, Eric Rohmer, Claude Chabrol.Buona parte degli scritti di B. è raccolta ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] del padre, che – presentato al Festival di Mar de Plata – vinse il primo premio, superando sia Jules e Jim di FrançoisTruffaut, sia Lo spaccone di Robert Rossen. Nel 1963 con Age e Scarpelli, Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari scrisse il ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] .
Sogni a occhi aperti
I ragazzi hanno bisogno di sogni e il mondo quotidiano va loro stretto, come ha mostrato FrançoisTruffaut, uno dei più importanti registi del cinema moderno. Il suo film I quattrocento colpi (1959) accompagna con emozione e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di "cinema classico" si riferisce solitamente alla storia di Hollywood. [...] un decennio il cinema classico europeo gioca ancora le proprie carte. Non è un caso, infatti, che nel 1954 FrançoisTruffaut, all’epoca nelle vesti di critico, scriva un tagliente e polemico articolo sulla rivista "Cahiers du Cinéma", intitolato Une ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] . Altrettanto rilevanti furono i contributi dati da H. alle opere di registi come Orson Welles, Joseph L. Mankiewicz, FrançoisTruffaut, Martin Scorsese. In particolare per la colonna sonora di The devil and Daniel Webster, noto anche con il titolo ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...