Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] Ne sono esempi film come La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di FrançoisTruffaut, La bande des quatre (1989; Una recita a quattro) di Jacques Rivette, o Bullets over Broadway (1994; Pallottole su Broadway ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come FrançoisTruffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] eretico, Milano 1972.
G. Celati, Finzioni occcidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, Torino 1975.
J. Collet, Le cinéma de FrançoisTruffaut, Paris 1977.
M. Marie, Analyse textuelle, in J. Collet et alii, Lectures du film, Paris 1977 (trad. it ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] appartenenti a un genere di secondo ordine. Per es., Jean-Luc Godard con Alphaville (1965; Agente Lemmy Caution ‒ Missione Alphaville); FrançoisTruffaut con Fahrenheit 451 (1966); Alain Resnais con Je t'aime, je t'aime (1968; Je t'aime, je t'aime ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] la morte dei genitori uccisi dai nazisti, vive facendo l'informatore per i russi.
FrançoisTruffaut e Jean-Pierre Léaud: un caso emblematico
Nella poetica di FrançoisTruffaut la purezza dello sguardo del b. coincide con la purezza dello sguardo del ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] l'avrebbero fatta esistere carpendola come un segreto esclusivo. Ed è forse questo il segreto dei grandi attori.
FrançoisTruffaut, uomo sensibile e in continuo rapporto con l'educazione sentimentale della propria generazione, non si sottrarrà al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] degli autori, basata sul principio del "primato della messa in scena". Come si chiarirà già in un articolo di FrançoisTruffaut del 1954, intitolato Une certain tendence du cinéma français, il nemico è una concezione standardizzata del fare cinema ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , ideò il Festival du film maudit (1950) di Biarritz, e fu per i giovani della Nouvelle vague, a cominciare da FrançoisTruffaut, un compagno di strada e al tempo stesso un punto di riferimento. I suoi scritti sul cinema furono raccolti nel volume Du ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] , affiora per la prima volta la possibilità dell'amore e della comprensione senza più alcuna simulazione. Disse di lui FrançoisTruffaut, un altro regista che lo amò particolarmente: "Il gusto del lusso in Max Ophuls mascherava in realtà un grande ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] alla fine degli anni Quaranta frequentando la cineteca e i cineclub parigini con un gruppo di giovani amici (FrançoisTruffaut, Eric Rohmer, Jacques Rivette ecc.) che costituì il nucleo originario della futura Nouvelle vague. Con essi G. partecipò ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] deluse la critica e il pubblico statunitensi, mentre a Parigi ottenne un grande successo, ma anche l'ingeneroso giudizio di FrançoisTruffaut: "gira film per le vecchie signore che vanno al cinema due volte l'anno su vecchie Delahaye, con autista ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...