FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] "la scienza dell'uomo", un tutto organico, che, applicato alla storiografia, importava il superamento del frammentismo filologico allora imperante e importava, altresì, un diverso, e migliore, orientamento della cultura universitaria, il trapasso ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] (e via via alla metropoli) e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del verso libero e poi del frammentismo, risillaba l'universo della parola, affascinata dal mito della velocità e della macchina nel suo caleidoscopico divenire (si ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] » (Pasolini, 1999, p. 1719).
Nel 1973, nei Due allegri indiani, cui teneva molto, il culto dell’antiromanzo e del frammentismo lo portò a dissolvere il ruolo autoriale intrecciando un indiavolato labirinto intorno a un racconto a puntate edito in una ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] p. 26). Ma proprio tali traduzioni si immisero nell'ambito di una tendenza già presente nella nostra cultura quale il "frammentismo"; sicché tanto il Marone quanto il F. si trovarono, una volta stabilita un'analogia tecnica tra lo haiku giapponese e ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] in tre sezioni (la prima centrata su D'Annunzio, Svevo e Pirandello, la seconda sugli scrittori "frammentisti" immediatamente postdannunziani, per giungere con la terza ai neorealisti e alla letteratura della Resistenza), gli interventi saggistici ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] a guerra finita.
Il periodo fu culturalmente assai fertile. Il futurismo italiano nel vivo delle sue lacerazioni, il frammentismo vociano, la tensione d'avanguardia che si esprimeva in un problematico dadaismo nostrano furono, per il D., altrettanti ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] nella vastità dei suoi interessi, si distingue per l’originalità dell’approccio metodologico e, pur nell’apparente ‘frammentismo’ – dovuto alla mancata pubblicazione, in vita, di lavori monografici che sistematizzassero le sue idee –, cela un’unità ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] considerate fra gli esiti più alti di questa poesia più antica. Esteticamente i suoi maggiori valori si colgono solo in frammenti.
A questa tradizione poetica nazionale si contrappone, ma in parte anche si affianca, la rivelazione di Maometto (m. 632 ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] analoghe potrebbero dare conto di certe apparenti anomalie nel quadro generale, quali l'annessione privilegiata di certe forme di frammentismo o citazionismo (si pensi, tra i più influenti, a Eliot ed E. Pound), oppure l'imporsi di un gusto ...
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Il principio del terzo millennio non vede nuove concezioni, o teorie generali, del diritto. Appartengono ai due secoli precedenti le grandi visioni, le dottrine complessive capaci di segnare una svolta [...] rinuncia a ogni ambizione sistematica, abbandona ogni disegno d'unità, restringendosi - come già si notò - al frammentismo della semplice esegesi.
Gli Stati ben avvertono che gli affari economici, negoziandosi e concludendosi nello spazio globale ...
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frammentismo
s. m. [der. di frammento]. – Indirizzo e gusto letterario che si svilupparono in Italia negli anni avanti e durante la prima guerra mondiale, ed ebbero come espressione caratteristica il frammento, cioè la composizione lirica...
frammentare
v. tr. [der. di frammento] (io framménto, ecc.). – Ridurre in frammenti, suddividere in tante piccole parti, togliendo unità e continuità: f. un territorio, un terreno, un’opera, una compagnia. Al rifl., frammentarsi, dividersi...