Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] I disegni di questo periodo, incentrati sul paesaggio italiano, costituiscono il documento più significativo dell'attività giovanile di Fragonard. Ritornato a Parigi, si fece subito notare col grande quadro Corésus et Callirhoé (intorno 1764, Louvre ...
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Pittore, scultore e litografo (Grasse 1780 - Parigi 1850), figlio di Jean-Honoré. Allievo di J.-L. David, fu soprattutto decoroso pittore di soggetti storici (Bataille de Marignon, 1836, Musée historique de Versailles). Le sue sculture più importanti (frontone della facciata della Camera dei deputati e monumento a Pichegru a Besançon) furono distrutte nel 1830 ...
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Pittore e scultore italiano (Faenza 1893 - Bologna 1976). Formatosi all'accademia di Bologna, dipinse di preferenza nudi femminili ispirandosi all'opera di J.-H. Fragonard e dei maestri veneti del sec. [...] 18º; nel 1926 e nel 1930 insegnò presso la scuola d'arte del Carnegie Institute di Pittsburgh. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano, Roma, Firenze, ecc ...
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Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, Van Dyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] e paesista, della sua prima attività, svolta a Ipswich, ricordiamo: Cornad wood, 1748, e I coniugi Andrews, 1750 (Londra, National Gallery). Il periodo migliore della sua attività coincide con la permanenza ...
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Pittore di miniature (Borås, Älvsborg, 1739 - Liegi 1793). Formatosi a Berlino, Amburgo e Stoccolma, fu a lungo a Parigi (1766-91). I suoi ritratti-miniature mostrano una sorprendente libertà di tocco [...] e risentono dell'arte di A. Roslin e di J.-H. Fragonard, oltreché dello studio di Rubens e van Dyck. ...
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Pittore (Liegi 1735 - ivi 1805). Fu a Roma dal 1753 al 1759, tornò poi in Francia, a Liegi nel 1764. È noto soprattutto per il pittoresco aneddotismo dei suoi quadri di genere: Visita alla manifattura [...] di tabacchi, Interno di fonderia (Liegi, Mus.), ecc. Fu amico di Fragonard ed espose nei Salons parigini; parteggiò per le idee rivoluzionarie. ...
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Musicista (Metz 1863 - Ploujean, Côtes-du-Nord, 1937). Studiò al conservatorio di Parigi; fu organista di Sainte Clotilde e direttore d'orchestra ai "Concerts Colonne". Tipico esponente della scuola francese [...] massenetiana, compose moltissima musica di vario genere, in special modo teatrale (La fille du tabarin, 1901; Fragonard, 1934; ecc.) e strumentale. ...
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Pittore e incisore (Colonia 1725 - ivi 1795). Visse a lungo (1745-87 circa) a Parigi e fu in Italia. Pittore di corte di Cristiano VII di Danimarca e dello statholder dei Paesi Bassi dipinse di preferenza [...] quadri storici e ritratti (Colonia, Wallraf-Richartz Museum: Autoritratto, 1750; Ritratto di F. F. Wallraf; ecc.) ispirati alla maniera di F. Boucher e J.-H. Fragonard. ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] dipinto (oggi smarrito), lodato dal Boschini e particolarmente dal Cochin, ebbe anche la fortuna di interessare Fragonard (A. Ananoff, L'oeuvre dessiné de Fragonard, Paris 1968, III, p. 202 n. 1885, fig. 179). Nel 1677, come risulta da una lettera ...
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Archeologo, disegnatore, incisore (Parigi 1727 - ivi 1791); abate, fu esiliato a Poitiers per la sua opposizione alla bolla Unigenitus. Viaggiò in Olanda, Inghilterra (1750), Italia (1756, 1759-61); nel [...] . Vivant de Denon). Durante il suo soggiorno romano protesse alcuni giovani artisti francesi, tra cui H. Robert, J.-H. Fragonard, che gli fornirono disegni per le sue raccolte d'incisioni (Fragments de peintures ... d'après les maîtres italiens, 1770 ...
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