Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] molti studi sulla fonologia dell’italiano manca una distinzione fra i diversi tipi di italiano e non è possibile intendere non individuabili nell’ortografia sono regredite a regionalismi toscani (De Mauro 19702: 175; Sabatini 1985: 156). La grafia è ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] (a Napoli città [ˈkisːə] è ormai disusato, [ˈlːɔkə] ancora no); a San Mauro Forte (Mt) [ˈkustə, ˈkusːə, ˈkudːə] e [ˈkːa, ˈdːo, ˈ all’incirca Salerno a Lucera (Fg), si pone invece il confine fra i diversi esiti dei nessi latini -cj- e -ng- + e ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] sul quale come principali studi di riferimento si indicano De Mauro 19702a; Baldelli 1971; Durante 1981: 257-286; norma dell’italiano nel Novecento, in Firenze e la lingua italiana fra nazione e Europa. Atti del Convegno di studi (Firenze, 27 ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] /k/ (sulla grafia di Boccaccio cfr. Manni 2003).
Le scritture dei volgari fra XIV e XV secolo sono, senz’altro, meno instabili che in precedenza, anche .
Come sosteneva già negli anni Settanta De Mauro (1977), gli insegnanti solitamente si pongono in ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] amp; P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 249-279.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a (1997) = Norma e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente. Incontro di studio (Milano, 16 maggio ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] avversi al fiorentino e alle idee della Crusca, la quale, fra l’altro, si era resa responsabile dell’esclusione dal novero degli dopo che si era arenato nel 1991 (Tullio De Mauro stigmatizzò la perplessità manifestata da vari celebri intellettuali di ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] intervocaliche sono indebolite, risultando sonorizzate (*fratĕllu > lomb. [fraˈdɛl] «fratello»), spirantizzate (capĭllu > torinese [kaˈvɛj LIP, Lessico di frequenza dell’italiano parlato, De Mauro et al. 1993).
Bortolini, Umberta et al. ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] al momento dell’unità d’Italia variano dal 2,5% (De Mauro 1976: 43) al massimo di un 10% circa (Castellani 1982). -1988 e al 45,5% di quello del 2006.
Il rapporto negli usi fra italiano e dialetto varia molto da regione a regione. La fig. 1, basata ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] del delle specialmente le le cose # ‹inspirazione› diciamo così fra virgolette le disgra+ non le metterei mai in # prima il presente indicativo copre circa il 60% delle occorrenze (De Mauro et al. 1993).
3.3.2Bassa densità lessicale e frequenza delle ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] - occorre segnalare la grande varietà di maiuscole designative che accompagnano fra i secc. 8° e 9° i codici di maggior lusso quorum significatio subtus per pauca adnotata monstratur" (Rabano Mauro, De Inventione Linguarum). L'a. è fondante, ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...