Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] e dei contrari della UTET, progettato e diretto da Tullio De Mauro (con CD-Rom; Torino 2009).
Una categoria poco affollata è singole regioni e singoli dialetti sono degni di nota fra gli altri il Dizionario onomastico della Sicilia. Repertorio ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] in modo sistematico ambiti molto vasti della disciplina. Fra le entità i cui termini compongono il lessico nomenclatorio conoscenze per loro natura complesse.
GRADIT 1999-2007 = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] stabile se le condizioni sociali che l’hanno generata restano tali, fra l’altro se la comunità continua a riconoscere nella varietà A di ogni giorno, privata o pubblica». La descrizione che De Mauro dà dell’Italia al momento dell’unità (e che resta ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] una locuzione con sinonimi non è sempre possibile: si può scegliere fra far cadere e cascare le braccia, macchina da e per cucire lingua italiana, Firenze, Giunti.
GRADIT 1999-2007 = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] «contesto collocazionale» e di collocational span, ovvero di distanza massima fra i ‘collocati’, fissata in ± 4 posizioni a destra e italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 63-88.
Marello ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] dello sviluppo della televisione, verso la metà del Novecento (De Mauro 1993: 353). Lo scritto era appannaggio delle persone colte, per esperienze (vale a dire vicinanza o lontananza culturale fra gli interlocutori). Con ancoraggio si intende la ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] di Bell 1984) si è registrato un legame tra la variazione fra gruppi di parlanti e la variazione nel modo di parlare del singolo , ottimisticamente, si chiama la lingua ‘nazionale’»: De Mauro 1970: 47). I tratti che vengono ascritti all’italiano ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] Cresti & Moneglia 2005: 105; ➔ corpora di italiano), fra i cento verbi più frequenti sono presenti, in tutte e tre voci della sera, Torino, Einaudi.
GRADIT (1999-2007) = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] competenza in fatto di lingua e lessicografia, instaurò fra l’altro il criterio dell’uso incipiente come condizione neologistiche, al Grande dizionario italiano dell’uso di Tullio De Mauro i due tomi di Nuove parole italiane dell’uso (2003 e ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] Firenze, culla dell’idioma nazionale. La possibile contrapposizione fra le due città preoccupò Manzoni, che vi fa pp. 65-97 (poi in «Convivium» 1947, pp. 5-32).
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...